
Il festival Cinevasioni.Edu porta il cinema in contesti carcerari e sanitari, promuovendo formazione e riabilitazione attraverso laboratori e proiezioni.
Carceri e luoghi di cura come spazi, formazione degli studenti di scuole territoriali, carcerarie e ospedaliere, attraverso laboratori di educazione audiovisiva, come missione. Al via il 2 dicembre Cinevasioni.Edu, il festival di cinema che entra in territori particolari dove le fragilità degli esseri umani, differenti, ma specchio della società, accolgono da una parte il cinema come strumento di riabilitazione e reinserimento sociale e dall’altra la cineterapia che contribuisce al miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Per la scuola e il territorio, infine, l’approfondimento dei mestieri del cinema stimola la creatività e sprona ad adottare prospettive diverse, per risolvere problematiche e sfide. Il debutto del festival è dal 2 al 7 dicembre al cinema Perla, con tema guida ’La terra vista dalla Luna’ ispirato al film (da 20 minuti) di Pier Paolo Pasolini, tratto dal lavoro a episodi ’Le streghe’ che si vedrà proprio il 2 alle 20,30, prima di ’La guerra del Tiburtino III’ di Luna Gualano prodotto dai Manetti Bros con il produttore Marco Manetti. Tante anche le altre iniziative, già in corso o in partenza, che arricchiranno il progetto, a partire dai 4 percorsi di formazione e produzione audiovisiva, che proseguiranno fino a maggio. A questi si affiancano ’I mestieri del cinema’, incontri con proiezioni e masterclass tenute da professionisti del cinema e della televisione e Camper Cinegiro (foto), la rassegna itinerante in 15 luoghi pubblici, indirizzata a studenti e cittadini. Seguirà, tra gennaio e maggio, ’Cinevasioni in carcere’ alla casa circondariale della Dozza con un appuntamento mensile durante il quale verranno presentate 5 opere, fra lungometraggi e documentari, nella rassegna ’Sfide’. "Il cinema è uno specchio del nostro presente, ma sa anche elevarci oltre la realtà, aiutandoci a riflettere sul senso del nostro vivere" commenta il direttore del festival Piero Di Domenico.
b. c.