REDAZIONE BOLOGNA

Classici, risate e grandi nomi. Il Duse è pronto a tornare in scena

La stagione di prosa ’24-’25. Il teatro ha chiuso la stagione con 142mila presenze, è fra i primi dieci in Italia

Classici, risate e grandi nomi. Il Duse è pronto a tornare in scena

di Claudio Cumani

I numeri della stagione appena conclusa (142mila presenze con una media di 830 spettatori a sera, di cui il 34% under 30; 2.230 abbonati; oltre 200 serate di rappresentazione) collocano il Duse fra i primi dieci teatri italiani. E a questo si deve aggiungere il primo posto nella graduatoria del riparto dell’ex Fus nel proprio cluster di appartenenza. Una bella soddisfazione per la compagine di imprenditori privati che dal 2011 ha deciso di rilanciare il teatro di via Cartoleria e che ieri ha presentato il cartellone di prosa ‘24-‘25 (e non solo), di cui Qn-il Resto del Carlino è media partner. Quattordici titoli nel segno dei grandi nomi e dei classici rivisitati (la campagna abbonamenti parte oggi alle 15), ritorni eccellenti (Slava’s Snowshow in scena da San Silvestro al 5 gennaio), attesi eventi (Abel Concerto di Alessandro Baricco il 28 settembre). Fuori abbonamento dal 25 al 30 marzo ci sarà un vecchio amico del Duse come Alessandro Bergonzoni con il nuovo spettacolo di cui ancora non si conosce il titolo ma arriveranno anche i Legnanesi (Ricordati il bonsai) e soprattutto Elio Germano e Teho Teardo con un omaggio a Pasolini (Il sogno di una cosa).

Il cartellone di prosa, allora. Ci sarà molto Shakespeare ma non mancheranno Goldoni e Pirandello. Si comincia il 25 ottobre con un testo rivisitato del Bardo, Aspettando re Lear, interpretato e diretto da Alessandro Preziosi con le scenografie firmate da Michelangelo Pistoletto e si continua con Otello di Lella Costa per la regia di Gabriele Vacis, rilettura aggiornata in tempi di femminicidi di uno storico spettacolo dell’attrice. Shakespeare sarà ancora presente nell’inconsueto Amleto di Filippo Timi e in Molto rumor per nulla che vede Lodo Guenzi protagonista. Due registi con lo stesso cognome (Valerio) affrontano Goldoni: Roberto firma un testo poco frequentato (Il giucatore), Paolo uno storico cavallo di battaglia di Cesco Baseggio qui interpretato da Franco Branciaroli (Sior Todero brontolon). Di Pirandello si vedrà invece Pensaci, Giacomino! con Pippo Pattavina e Il fu Mattia Pascal con Geppy Gleijeses per la regia di Marco Tullio Giordana. Faranno sorridere il botteghino anche spettacoli come Perfetti sconosciuti (ricordate il film?) di Paolo Genovese con Paolo Calabresi protagonista e Quando un musicista ride in cui Elio rievoca il clima degli anni ‘60-‘70. C’è poi la drammaturgia contemporanea. Vanessa Gravina e Nando Paone interpretano Pazza, titolo di Tom Topor dell’off Broadway; Vanessa Incontrada e Gabriele Pagnotta portano in scena un copione dello stesso Pagnotta, Ti sposo ma non troppo. Luca Manfredi riallestisce una commedia interpretata e scritta nell’88 dal padre Nino (con Marino) Gente di facili costumi: adesso ne sono protagonisti Flavio Insinna e Giulia Fiume. Il cartellone di prosa si chiude (4-6 aprile) con la creazione di Ferzan Ozpetek Magnifica presenza interpretato da Serra Yilmaz.

Già disponibili in prevendita altri spettacoli fra cui Fra’ di Giovanni Scifoni, Dove eravamo rimasti di Lopez-Solenghi e Tuttorial degli Oblivion nonché gli appuntamenti di Federico Buffa, Irene Grandi, Mario Biondi. Il 15 giugno grande festa per i 30 anni della Bernstein School con musical già programmati nei giorni successivi e dal 25 giugno spazio al Fantateatro e alla rassegna Un’estate...mitica!. Confermatissimi i sodalizi con Musica Insieme, Bologna Jazz Festival e Orchestra Senzaspine.