Comunali, Gherardi in corsa: "Diamo voce alle frazioni"

Dopo Marchetti e Mazzoni si candida anche l’ex Dc con una lista civica ’senza partiti’.

Comunali,  Gherardi in corsa: "Diamo voce alle frazioni"

Comunali, Gherardi in corsa: "Diamo voce alle frazioni"

Dopo Francesca Marchetti per il centrosinistra e Davide Mazzoni per il centrodestra, arriva anche il terzo candidato sindaco per la tornata elettorale di giugno. Sarà Marco Gherardi, 82 anni, di cui la metà spesi nella politica castellana, candidato di una civica "svincolata da ogni partito", hanno sottolineato i fondatori del Movimento Popolare per Castello Florio Baroncini e Giacomo Zaniboni che hanno dato vita appunto alla civica "Il patto x Castello", simbolo con sfondo del tricolore italiano, un arcobaleno "che significa speranza, speranza di cambiamento", e al centro la torre del Cassero, l’ex Pretura e, volutamente di grandezza pari agli altri due storici simboli del capoluogo, il centro civico di Osteria Grande, "perché per noi le frazioni conteranno quanto il capoluogo".

"La parola patto ha molti significati, ma il primo tra tutti è che vogliamo lavorare insieme ai cittadini e ricercare il bene della nostra comunità", lo spot lanciato da Gherardi .

Gherardi nell’ultima tornata elettorale aveva fatto parte di una civica in appoggio a Fausto Tinti, ma poi aveva abbandonato per le stesse ragioni che lo portano oggi a tentare la nuova avventura da candidato sindaco. "Non ho trovato nessuna partecipazione, le consultazioni erano ristrette a pochi, e di fatto si decideva senza ascoltare i pareri di nessuno, un po’ quello che è toccato ai cittadini in questi anni. Non è questa la politica in cui mi riconosco e non è questa la politica che faremo", avvisa Gherardi, che nella lista degli errori di chi sta chiudendo il mandato da sindaco mette "la piscina con la mancata manutenzione che costringerà a una spesa enorme e inutile, le scuole di Osteria Grande che aspettano di essere completate a dieci anni dal primo annuncio, le rotonde annunciate e mai realizzate".

Ma prima di tutto, dovesse diventare sindaco, Gherardi partirà "da strade, marciapiedi e Fonte Fegatella". Detto che il Patto per Castello lamenta "il boicottaggio sulle firme che sta facendo il Pd contro di noi", la civica ha già pronto il vicesindaco, Florio Baroncini, e il 3 maggio organizzerà una cena di autofinanziamento, poi avrà un banchetto stabile ogni lunedì di mercato in piazza XX Settembre.

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