
Dieci concerti jazz tra piazze e castelli
A preservare il jazz nella sua integrità più virtuosa provvede da oggi fino all’8 agosto la decima edizione di Reno Road Jazz 2024, kermesse allestita dall’Unione Reno Galliera per la griffe artistica di Sandro Comini (nella foto), trombonista e direttore d‘orchestra di Mirandola cresciuto a San Pietro in Casale, enclave di una bella messe di uomini dediti alla musica da piani alti.
Dieci i rendez-vous in programma, tutti di giovedì (con inizio alle 21.30) tra piazze, ville e castelli degli otto comuni della Bassa Bolognese. Ad alzare il sipario sulla rassegna in Piazza Indipendenza a S. Giorgio di Piano il Guido Guidoboni jazz quartet con il concerto Da Miles a Toots, zigzagando tra i brani di Davis e Toots Thielemans. Seconda tappa a Castel Maggiore (13 giugno) illuminata dal Jazz Night di Matteo Raggi al sax. Giornata speciale il 20 nel parco del Museo Casa Frabboni di S. Pietro in Casale nell’esecuzione del Guglielmo Pagnozzi & the Jazz dogs che indagano le atmosfere dei mitici anni Trenta. Poi toccherà al quartetto di Eloisa Atti nel Castello di Bentivoglio (27). Segue in luglio (4) a Castel Maggiore la presentazione del cd "Limbo" di Mauro Mussoni. In una soirée per palati fini dell’11 a Galliera sfilano Elisa Aramonte e Sandro Comini Jazz Five con brani delle vocalist italiane più accreditate. Il 18 e il 25 a Castello d’Argile ribalta rispettivamente per il Diego Frabetti Trumpet Legacy, tributo ai trombettisti dell’afroamericana, e per le nuance brasileire di Sohnando o Brasil di Agata Leanza. Le sei corde di Davide Brillante il 1° agosto alla Rocca di Pieve di Cento omaggeranno la scuola dei liutai pievesi. Sipario l’8 a Villa Beatrice di Argelato con Lucius in Fabula, pièce del cantautore poeta rivisitate da Sandro Comini e dalla voce di Silvia Donati.
Gian Aldo Traversi