Sul piano politico si sono scontrati più volte, quando erano compagni di partito. Ieri, in piazza de’ Celestini, invece, il clima è disteso tra il sindaco Matteo Lepore e il senatore e segretario regionale di Azione Marco Lombardo, che con Lepore ha condiviso anche tre anni in giunta, dal 2018 al 2021. Il colloquio è attorno alle 11, quando Lepore incrocia Lombardo seduto in un bar del centro in compagnia di Ettore Rosato, vicesegretario nazionale di Azione, e Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera. Una visita casuale che anticipa l’appoggio ufficiale della delegazione calendiana
al candidato di centrosinistra Michele de Pascale, realizzando una lista distinta da quella del sindaco di Ravenna. "Nell’alleanza manca un lista riformista – afferma il senatore di Azione – che assimili chi vuole sostenere de Pascale, ma non si riconosce nella sua lista". Dall’altra parte, a sfidare il sindaco di Ravenna, c’è Elena Ugolini, che "renderà la battaglia complessa e quindi serve restare uniti", ricorda Lombardo. E allora, sì a de Pascale e no al terzo polo. Infatti, a chi gli chiede quante possibilità ci siano di vedere anche Italia Viva all’interno di questo gruppo, Richetti risponde senza usare mezzi termini: "Stanno facendo un ragionamento a parte con i partiti del campo largo. E noi non siamo, sul piano nazionale, in quell’unione". Insieme ai calendiani, ci sarà il Pri, rappresentato ieri da Leonardo Celestra, segretario cittadino dei Repubblicani: "Un’esperienza che sarà d’esempio anche sul piano nazionale". È in dubbio, invece, la presenza del Psi che "ha chiesto un approfondimento ‘nazionale’", dice Lombardo. Proprio su quest’ultimo punto rispondono Arcangelo Macedonio, della segreteria nazionale di +Europa, e Francesco Bragagni, segretario regionale Psi: "Stiamo lavorando per costruire una lista unitaria che rappresenti queste diverse anime liberali e progressiste".
Giovanni Di Caprio