
Fondazione Sant’Orsola. L’aiuto delle imprese, donati cinque milioni
La Fondazione Sant’Orsola è nata cinque anni fa per iniziativa di sette imprese del territorio, divenute oggi tredici. La Fondazione è "un ente non profit nato per essere al fianco dei pazienti e migliorarne il percorso di cura grazie alla generosità di volontari, cittadini e imprese". E la generosità delle aziende non si è fatta attendere: in questi primi cinque anni sono state 888 le imprese che hanno donato per i progetti della Fondazione 5,1 milioni di euro, pari al 57 per cento di tutto quel che è stato raccolto, come reso noto nell’incontro ’Imprese private per il bene comune’, coordinato dal vicedirettore de il Resto del Carlino, Valerio Baroncini, che si è tenuto presso la sede di Confindustria Emilia. Risorse che hanno permesso di realizzare tanti progetti, dal Centro per il benessere dei pazienti alla logopedia per i bimbi con la sindrome di Down, dalla musicoterapia all’acquisto di tecnologie per migliorare la radioterapia pediatrica o il trapianto di cuore. Quest’anno sono tredici i progetti attivati da Fondazione Sant’Orsola. Il principale è la realizzazione del nuovo day hospital di Oncologia femminile, per donare alle 1.200 donne che arrivano ogni anno il luogo ideale dove ricevere le cure di cui hanno bisogno: sale per la terapia, ambulatori, giardini nei terrazzi, stanze per i ricercatori, spazi per l’attesa e luoghi dedicati ai colloqui con medici e psicologi. Per realizzare i 13 progetti servono 1 milione e 529mila euro. "Per ora abbiamo raccolto – spiega il direttore della Fondazione, Stefano Vezzani – poco più del 35 per cento di quanto necessario. Ogni donazione è importante".
"Le imprese oltre a quello che già fanno ogni giorno, mettendosi insieme possono giocare un ruolo importante per migliorare la vita della nostra comunità – sottolinea Tiziana Ferrari, direttore generale di Confindustria Emilia –. In questo sentiamo Fondazione Sant’Orsola molto vicina, grazie alla scelta di lavorare per progetti e l’attenzione alla trasparenza che sono fin dalla nascita suoi tratti distintivi". "Stiamo costruendo una comunità che cura, nella quale fondamentale è il ruolo degli oltre 260 volontari, presenti ogni giorno in ospedale", ricorda il vicepresidente della Fondazione, Andrea Moschetti.