
La firma del protocollo di collaborazione tra Comune e Comicolli, ieri
I furti nelle case sui colli continuano, ma da ieri hanno un ostacolo in più: il patto di collaborazione tra associazione Comicolli e Comune per l’attivazione di un gruppo di controllo di vicinato per la zona collinare e pedecollinare dei quartieri Santo Stefano, Porto-Saragozza e Savena. Il protocollo è stato firmato ieri pomeriggio dal comandante della polizia locale Romano Mignani alla presenza dell’assessora alla Sicurezza urbana Matilde Madrid e di presidente e vice di Comicolli, Francesco Cicognani Simoncini e Annamaria Cesari. "Un primo passo verso la realizzazione di un progetto sicurezza a 360 gradi, che proseguirà con l’installazione di un sistema di telecamere a partecipazione pubblica e privata, per permettere alle forze dell’ordine un monitoraggio di una parte della città al momento poco presidiata", anticipa Comicolli. "Siamo un esempio di cittadinanza attiva – è orgoglioso il presidente Cicognani –, in sinergia con un’amministrazione sensibile alle esigenze del territorio. Presto il Comune installerà i cartelloni che indicano la presenza del Protocollo di Vicinato e Comicolli acquisterà e installerà, all’esterno delle proprietà private degli aderenti, la segnaletica che indicherà che quell’immobile e l’area circostante sono oggetto di particolare attenzione. L’obiettivo è dissuadere i malintenzionati".
Il gruppo di controllo di vicinato sarà uno strumento extra contro furti in casa e microcriminalità e nello specifico svolgerà una vigilanza informale, di osservazione e segnalazione agli organi di polizia competenti di situazioni di illegalità e degrado. Il controllo integrerà dunque i dispositivi già messi in campo dai privati, come sistemi di allarme, inferriate, attività di agenzie private di sorveglianza e telecamere.
Ogni membro del gruppo dovrà rispettare un codice di comportamento a tutela di pari opportunità di partecipazione e privacy, e per prevenire allarmismi e favorire la collaborazione; il gruppo sarà formato da cittadini, con un referente incaricato dei contatti con la polizia locale o le forze dell’ordine.
Il patto di collaborazione vale fino al 31 dicembre 2026, ma Comicolli ha già altre idee in cantiere: la vicepresidente Annamaria Cesari si augura "che il Comune voglia prenderle in considerazione, in un’ottica di stretta collaborazione. Un esempio concreto del programma di governo di ogni città degna di questo nome: la partecipazione", dice.