GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Gioco d’azzardo. Zola maglia nera per dipendenza

La cittadina è al terzo posto tra i comuni italiani. Spesa pro capite di 8mila euro nella fascia 18-74 anni.

Gioco d’azzardo. Zola maglia nera per dipendenza

Gioco d’azzardo. Zola maglia nera per dipendenza

Zolesi giocatori accaniti. Ma non è uno sport come tutti gli altri quello che per il secondo anno consecutivo piazza la cittadina dell’hinterland bolognese (19mila abitanti, il terzo reddito medio pro capite della Città metropolitana di Bologna) sul gradino più basso del podio di una classifica assai meno onorevole, quella pubblicata pochi giorni fa nel ‘Libro nero dell’azzardo. Mafie, dipendenze, giovani’ edizione 2024 con i risultati dell’indagine periodica promossa da Federconsumatori e Cgil. L’indagine, giunta alla sua seconda edizione, presenta una mappa di quanto è stato raccolto nell’azzardo, regione per regione, province e comuni, nel corso del 2023, compreso appunto il territorio del bolognese che vede due comuni collocati tra i primi dieci nella classifica per dimensione del giocato online dei comuni italiani superiori ai 10 mila abitanti. Si tratta appunto di Zola, al terzo posto nazionale, con 7.884 euro pro capite (nella fascia 18-74 anni) e Calderara, poco più sotto, al quinto posto, con 5.532 euro di giocate pro capite. Due realtà già segnalate nell’anno precedente, ma che rispetto al 2022 vedono una ulteriore crescita: Zola del 5,3% e Calderara di un sorprendente più 23,7%.

Un dato oltremodo preoccupante in quanto attorno a questa continua escalation dei numeri, crescono anche i drammi personali e familiari, l’indebitamento, i gesti estremi. Le cifre dell’azzardo online in Emilia-Romagna mostra come i residenti in questa regione abbiamo speso, nel 2023, 4,477 miliardi nell’azzardo online, perdendo 231 milioni di euro. Una raccolta che è cresciuta del 25,7% rispetto al 2021, e del 12% rispetto al 2022. Il numero dei conti online collegati al gioco sono 888.575 mentre sono 269.999 quelli attivati nel 2023. A conti fatti ogni mille residenti nella fascia 18-74 anni sono attivi 269 conti, quasi un terzo rispetto a quelli presenti in Campania, anche se va chiarito che ogni singolo giocatore può essere titolare di più conti. La città di Bologna è nella parte alta della classifica, con una crescita sull’anno precedente dell’11,2% ed una media di 1665 euro di giocato pro capite (sempre nella fascia 18-74 anni), e questo la colloca al 50° posto in Italia e al 5° posto tra le provincie del nord, dopo Milano e Torino.

"I dati rendono evidente la profonda penetrazione delle mafie e dell’economia irregolare all’interno del gioco legale; in particolare l’online è diventato, per i suoi meccanismi, il luogo ideale per il riciclaggio di capitali sporchi-osservano i curatori della ricerca- Il rapporto stima prudentemente in 18 miliardi la cifra impegnata dalle mafie nell’azzardo online".