
Domenica scorsa. la Community ha anche assistito all’allenamento pre-partita
In un angolo dello stadio, tra cori, emozioni e passione, ci sono storie che vanno oltre il semplice tifo. Come quella di Maurizio ed Emanuele, due fratelli che non si perdono neanche una partita. Di Mara, caregiver, che accompagna allo stadio il padre Bruno. Di Giancarlo Gigli, che con passione ricopre il ruolo di coordinatore dei volontari. Poi Daniele, tifoso entusiasta che fa parte della Bologna For Community da cinque anni; Natascia, donna energica e solare che aiuta gli utenti da più di due anni; Silvana Fusari, l’anima di tutto questo, direttrice e ideatrice del progetto.
Loro e moltissimi altri sono i cuori che compongono la famiglia di Bologna For Community, un progetto di Responsabilità Sociale di Pmg Italia Spa e del Bologna Fc 1909 Spa supportato dall’associazione Io Sto Con Ets. Domenica, in occasione del match Bologna-Roma, sono stati protagonisti di un momento speciale: prima della gara, gli utenti con disabilità e i volontari sono andati sotto la Curva Bulgarelli, accolti da un’ovazione, tra cori entusiasti e sciarpe lanciate. Oltre a ciò, hanno avuto l’opportunità di seguire da bordocampo tutto l’allenamento pre-partita. "Un grande momento di gioia che porteremo nel cuore per molto tempo" hanno commentato emozionati.
Il progetto, fondato nel 2019, è nato con l’obiettivo di rendere le partite del Bfc completamente accessibili a tutti: "Accompagniamo allo stadio tifosi con disabilità fisiche e cognitive, ma il nostro impegno va oltre: organizziamo momenti ricreativi, incontri formativi, li portiamo alle serate del cinema in piazza Maggiore e molto altro, per creare spazi dove possano esprimersi liberamente e per offrire un momento di gioia e sollievo a loro e alle famiglie" spiega Silvana Fusari. In cinque anni Bologna For Community è riuscita a portare oltre 4.800 persone allo stadio, una trentina a ogni partita, e i volontari sono anch’essi circa 30: "Siamo alla ricerca di volontari e soprattutto di sostenitori, pronti ad aiutarci a portare avanti il progetto. Grazie a un nostro programma è possibile vivere l’esperienza di volontari anche solo per un giorno, scrivendo alla mail silvana.fusari@iostocon.org" continua. Tuttavia, una volta che si entra nel cuore della Community, è difficile immaginare di fermarsi a un solo giorno: come raccontano gli utenti, i volontari e i caregiver, "ormai è una famiglia, e venire allo stadio senza di loro non avrebbe più senso".
Alice Pavarotti