REDAZIONE BOLOGNA

Il ‘nido d’amore’ della coppietta alle ex Casaralta

Minorenni trovati in condizioni precarie in capannoni dismessi: scoperti con droga e coltello. Riportati alle autorità, uno alla madre, l'altro agli assistenti sociali.

Minorenni trovati in condizioni precarie in capannoni dismessi: scoperti con droga e coltello. Riportati alle autorità, uno alla madre, l'altro agli assistenti sociali.

Minorenni trovati in condizioni precarie in capannoni dismessi: scoperti con droga e coltello. Riportati alle autorità, uno alla madre, l'altro agli assistenti sociali.

A diciassette anni, si erano scelti come ‘nido d’amore’ i capannoni dismessi e pericolanti delle ex Casaralta. Lei era scappata di casa ormai da più di una settimana; lui, tunisino arrivato in Italia non accompagnato, era già stato beccato più volte, assieme ad altri connazionali, nell’ex stabilimento in disuso e, dopo le denunce, era stato affidato al Pris per essere collocato in comunità. I due ragazzini sono stati trovati dai carabinbieri della stazione Navile durante uno dei continui controlli antidegrado effettuati nell’area dismessa, rifugio quotidiano di spacciatori e sbandati. Erano in condizioni igieniche pessime e dormivano tra l’immondizia in un container.

Alla vista dei militari dell’Arma, il ragazzo ha subito tentato di nascondere qualcosa sotto il materasso. I carabinieri hanno quindi ispezionato l’area, trovando una dose di hashish, un coltello a serramanico, uno smartphone e dei documenti personali, tra cui una patente di guida intestata a un giovane che due mesi fa ne aveva denunciato il furto contro ignoti. I carabinieri hanno accompagnato i due minorenni in caserma e durante le operazioni di identificazione, hanno scoperto che il ragazzo era senza fissa dimora, mentre la ragazza si era allontanata da casa a fine ottobre scorso e la madre, preoccupata, ne aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri che avevano avviato le ricerche. In seguito, i militari, dopo la dovuta segnalazione di reato alla Procura per i minorenni, hanno provveduto a riaffidare i due ragazzini: il giovane agli assistenti sociali e la ragazza alla madre che, finalmente serena, ha ringraziato i carabinieri per averle riportato, sana e salva, sua figlia.