
Lo scrittore Corrado Peli
Una storia che si conclude nella Bassa, un’altra che potrebbe presto iniziare sulla Riviera romagnola. Corrado Peli, scrittore nato e cresciuto tra Castel San Pietro e Medicina, racconta di luoghi che ha amato e vissuto. ’Il ponte dell’impiccato’, secondo volume della serie ’La balotta dei tramonti’ segue il fortunatissimo libro ’La maledizione di Fossesecco’, uscito lo scorso anno nello stesso periodo. "Storie e intrecci termineranno con questo secondo volume", annuncia Peli prima di abbandonarsi all’ironia: "Nel cinema, in tv e nei libri, i personaggi non muoiono mai veramente". ’Il ponte dell’impiccato’ segna la fine di una storia che nasce dalla prima apparizione di un ex soldato in un bacino della Bassa sulla quale cominciano ad indagare un gruppo di amici, gli amici della balotta insomma, che incroceranno le loro ricerche con i racconti di chi la guerra la ha davvero vissuta, e troveranno supporto e appoggio anche in un’ispettrice di Bologna. Una storia, quella della serie, che va a concludersi con questo libro uscito a inizio novembre, non solo un horror per ragazzi, ma un libro adatto per tutte le età.
L’ambientazione della Bassa, spiega l’autore, "la amo per il suo sottofondo malinconico, luoghi di non bellezza che per me hanno invece un grande fascino, un po’ come li hanno sempre avuti per Pupi Avati". In futuro, c’è già un’idea per "Una storia che avrà come sfondo la riviera Romagnola, non horror e più rivolta ad un pubblico adulto". Il secondo volume della serie sta già dando grandi soddisfazioni a Peli, che sogna un adattamento cinematografico o televisivo. Forse sarà proprio il tredicenne Marco Adani, protagonista de ’Il ponte dell’impiccato’, a fare il suo debutto sullo schermo.