
Domani pomeriggio l’appuntamento in nome dell’edicolante. In futuro ci sarà anche una mostra con le tavole di Marco Ficarra.
È sempre stato un faro su via del Pratello, con il suo instancabile lavoro di edicolante e l’impegno per una comunità intera. Una comunità che ora vuole omaggiare Stefano Lino Neri, morto un anno fa 67 anni (di cui più di 30 passanti a vendere e consegnare giornali, anche a domicilio durante la pandemia), con un evento in sua memoria. E un racconto, soprattutto, che sarà redatto dalla scrittrice e giornalista Laura Branca proprio a partire dalle testimonianze e dai racconti di chi Lino l’ha conosciuto e amato. L’appuntamento è per domani all’edicola che ereditò dalla madre e oggi porta il suo nome, Lino’s, in via del Pratello 68 a, dalle 17 alle 21: Branca incontrerà i bolognesi per toccare con mano e raccogliere gli aneddoti e i ricordi durante Una serata per Lino. Tu racconta che io scrivo. E, in futuro, ci sarà anche una mostra dedicata alle tavole realizzate da Marco Ficarra, che illustrerà il racconto. Previsti musica e buffet, in un evento aperto a tutti.
L’edicola al Pratello è stata rilevata da Viola Bertolini e Lara Carrino, che hanno raccolto l’ereditò di Lino e tirato a lucido il locale, completamente rinnovato, diventato anche teatro di esposizioni e, appunto, eventi. Come l’ultima mostra dal titolo Caccadura, inaugurata ieri sera: il protagonista è Marco de Barba, che sarà presente anche oggi dalle 17.30 in loco. Illustrazioni ironiche, graffianti, accattivanti, che riprendono e trasformano l’attualità: "Mi sono sempre ispirato alla realtà, a quello che leggo, a quello che vedo al supermarket, al bar, alla parrocchia, in fabbrica e nelle piazze – racconta l’artista –. La realtà ha superato di gran lunga tutto quello che dipingo". L’esposizione resterà in via del Pratello fino al 13 gennaio. Info: Instagram @marcodebarba | Youtube @jigokuclub.
fra. mor.