Il tesoro dello spacciatore: in casa coca e 155mila euro

Il trentunenne albanese, incensurato, è stato arrestato dalla Squadra mobile. In un blitz in via del Lavoro trovata anche una serra con 60 piante di marijuana.

I poliziotti hanno arrestato due spacciatori in zona San Donato

I poliziotti hanno arrestato due spacciatori in zona San Donato

Bologna, 7 maggio 2023 – Era riuscito a non farsi mai sorprendere. Eppure, doveva essere sulla piazza già da un po’, visto il tesoro che nascondeva in casa. È stata la segnalazione di un via vai anomalo di un’auto a portare, per un servizio di osservazione, la Squadra mobile in zona San Donato. E fermare, così, un trentunenne albanese, notato mentre con la sua macchina faceva avanti e indietro, scendendo per pochi minuti per parlottare con delle persone e poi risalendo subito a bordo. Il ragazzo, incensurato, aveva con sé un marsupio: all’interno i poliziotti hanno trovato ben cinquanta dosi di cocaina, già pronte per lo spaccio.

Così hanno deciso di estendere il controllo nell’abitazione dell’uomo, poco distante da dove era stato intercettato. Qui, l’attenzione dei poliziotti è stata subito attirata da un armadio, chiuso con un catenaccio. Che è stato tagliato. All’interno dell’armadio c’era un involucro, con dentro altri 260 grammi di cocaina. Ma, soprattutto, c’era una scatola da scarpe, che custodiva tanti, tanti soldi: un Rolex da 20mila euro e 155mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio del trentunenne. Che è stato subito arrestato e accompagnato alla Dozza, in attesa di convalida. Adesso, però, le indagini sono in corso per risalire alla rete di cui lo spacciatore faceva parte, i canali attraverso cui la coca arrivava in città. La sostanza trovata nella disponibilità dello spacciatore, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato almeno 20mila euro.

Sempre nell’ambito della lotta allo spaccio, la Squadra mobile negli scorsi giorni ha arrestato anche un cinquantaseienne insospettabile, che aveva allestito in una casa di cui aveva la disponibilità, in via del Lavoro, una serra di marijuana. Sono stati i vicini, insospettiti dal particolare odore delle piante, a chiamare la polizia. Un odore avvertito subito dagli agenti, già fuori dal palazzo. E quando sono entrati hanno capito il perché. Nell’appartamento, nelle varie stanze, sono state infatti trovate sessanta piante di marijuana, in vari stadi di crescita, oltre a 400 grammi di erba già secca e pronta allo spaccio, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Per far crescere bene le piantine, l’uomo aveva allestito un accurato sistema di irrigazione e illuminazione. Tutto è stato sequestrato e il cinquantaseienne è finito in manette per coltivazione ai fini di spaccio.

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