Con la seconda produzione di Atti sonori, ’Kafka Lettere a Milena’ si chiude stasera, alle 21 al Teatro del Baraccano (via del Baraccano 2), Atti sonori, la rassegna dell’associazione Perséphone che al pubblico bolognese offre un cartellone che, a partire dalla musica, si contamina con la letteratura, la pittura, la graphic novel, la prosa e il radiodramma.
’Kafka Lettere a Milena’ è un concerto teatrale in coproduzione con Sementerie artistiche che rientra nel progetto Kafka 100, un progetto ideato dal Teatro del Baraccano per i 100 anni dalla morte di Franz Kafka, un omaggio a quello che è considerato come uno dei più grandi scrittori del Novecento.
Partendo dal carteggio epistolare che Franz Kafka ebbe con Milena Jesenská nel 1920, è stato costruito uno spettacolo, declinato attraverso tre linguaggi espressivi: le parole, la musica e le immagini. La particolare intensità delle lettere di Kafka (si tratta solo delle lettere da Kafka a Milena e non viceversa) viene sottolineata dalla musica del Settimino di Paul Hindemith e da Mládí di Leoš Janáček, mentre i dipinti scenografici, appositamente realizzati, ne amplificano il significato e ne stimolano le suggestioni.
La selezione delle lettere e l’adattamento teatrale sono a cura di Manuela De Meo e Pietro Traldi di Sementerie Artistiche; la parte musicale, eseguita in scena dall’Orchestra del Baraccano, è del maestro Giambattista Giocoli e i dipinti hanno la firma di Andrea L. Ballardini.
Lo spettacolo è realizzato anche grazie al contributo del Museo Ebraico di Bologna, del Centro Ceco di Roma e Milano e dell’Associazione Italo-Ceca Lucerna.