
Da sinistra: Carlo Alberto Pratesi (Università Roma Tre), il sindaco Matteo Lepore e Rita Ghedini (presidente Legacoop)
Le imprese associate a Legacoop sono sempre più green: per la prima volta, oltre la metà delle imprese campionate (il 53,3 per cento) raggiunge una performance di fascia alta, tra l’ottimo e il buono, relativamente al rating Esg. Il 43,3 per cento, secondo l’indagine, ha un livello ’soddisfacente’ e il 3,3 per cento ’sufficiente’, ma nessuna cooperativa si colloca nella fascia bassa. Sono i dati che emergono dalla piattaforma Synesgy, sviluppata dal gruppo Crif-Cribs, che ha conferito un rating Environmental, Social and corporate Governance alle associate a Legacoop Bologna.
Le coop bolognesi campionate hanno performance di sostenibilità superiori a quelle della media delle imprese italiane, evidenzia Legacoop, e tra queste "l’1 per cento raggiunge una performance ottima mentre il 12 per cento si colloca nella fascia bassa; il 73 per cento tra il sufficiente e il soddisfacente. Il 14 per cento raggiunge un rating buono".
Nel 2023 migliorano anche gli indicatori economici delle associate a Legacoop
Bologna, con un valore della produzione che raggiunge i 14,5 miliardi (+6 per cento rispetto all’anno precedente), con 54 milioni di utili destinati a riserva indivisibile e con un patrimonio netto che aumenta a 3,8 miliardi (+5,8 per cento rispetto all’anno precedente). Si tratta del valore economico prodotto che non è stato distribuito tra le socie e i soci, ma lasciato nell’impresa. Tra gli altri numeri che emergono, l’87 per cento dei 45.684 lavoratori dipendenti di cooperative associate a Legacoop Bologna è a tempo indeterminato.