REDAZIONE BOLOGNA

"Lo Sporting è una fede. Ma Bologna è nel cuore"

Gonçalo, studente Erasmus e grande tifoso dello Sporting, sostiene di avere il cuore diviso tra il suo club e il Bologna, avversario in Champions League. Apprezza entrambe le squadre e si entusiasma per la nuova esperienza calcistica nella sua nuova casa bolognese.

Gonçalo ammette che farà il tifo anche per i rossoblù

Gonçalo ammette che farà il tifo anche per i rossoblù

"Il mio cuore è nelle mani dello Sporting, ma tiferò anche per il Bologna".

A parlare è Gonçalo Gorjão, studente Erasmus di 22 anni, grande tifoso dello Sporting Cp da tutta la vita. Il club è uno degli otto che il Bologna calcio sfiderà durante la fase iniziale della Champions League.

Gonçalo, perché tifi Sporting? "Tutta la mia famiglia è fan del Porto, quindi da piccino ero un po’ incerto su quale team tifare. Ma sono rimasto affascinato dalle prestazioni di Liedson, che ha giocato dal 2003 al 2011 allo Sporting. Da qui nasce la mia fede calcistica, coltivata nonostante il periodo di alti e bassi che il club ha vissuto. E tre mesi fa ho potuto festeggiare la vittoria dello Sporting a livello nazionale, con tutti i tifosi della società, che sono fedelissimi".

Anche noi a Bologna abbiamo festeggiato, ma per la qualificazione in Champions League.

"Non vedo l’ora di vedere il club giocare in questa novità nella mia nuova casa. Con Thiago Motta, la squadra ha ottenuto incredibili risultati in campionato e anche l’ingresso in Europa". Quindi tiferai anche per i rossoblù?

"Certamente. Il risultato dello scorso anno mi ha sorpreso, sono stati incredibili".

Andrai ad Alvalde a vedere il match?

"Non penso riuscirò a vederla dal vivo, ma sicuramente la seguirò in tv".

Della città che pensi?

"Studio a Lisbona, ma dopo aver visitato l’Italia più volte ho deciso di venire a studiare qui. Penso che Bologna sia l’epicentro della vita culturale, politica e didattica, è letteralmente al centro. E così ho scelto le Torri". m.m.