FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Massacrato da tre rapinatori. Paura per un turista in centro

L’altra notte in via Altabella: arrestato un tunisino di 19 anni, caccia ai complici. Il ringraziamento della vittima ai carabinieri: "Mi avete salvato la vita".

I carabinieri in via Altabella, teatro della violenta aggressione a scopo di rapina

I carabinieri in via Altabella, teatro della violenta aggressione a scopo di rapina

Un turista è stato aggredito e tramortito da tre sconosciuti che volevano rapinarlo, in via Altabella. E solo l’intervento provvidenziale dei carabinieri ha scongiurato che lo massacrassero. E ad assicurare alla giustizia almeno uno dei tre aggressori, un giovane tunisino di 19 anni.

È successo nella notte tra lunedì e martedì, attorno alle 2.40. Il turista, un ventinovenne, ha raccontato di avere trascorso tranquillamente la serata in centro, e attorno alle 2.30 di essersi incamminato verso il suo albergo. A un tratto però si sarebbe accorto di essere seguito da tre sconosciuti. I quali, a un tratto, hanno iniziato apertamente a rincorrerlo per poi bloccarlo, spingerlo a terra sotto il portico e a quel punto riempirlo di botte, calci e pugni al viso, per riuscire a strappargli di dosso lo zaino che l’uomo portava con sé.

Fortunatamente qualcuno, assistendo alla scena, ha allertato il 112 segnalando "un ragazzo aggredito sotto al portico": subito si sono precipitati sul posto i carabinieri del Nucleo radiomobile. La vittima, ormai stremata e sul punto di perdere i sensi col viso imbrattato di sangue, ha cercato fino allo stremo di difendere il proprio zaino, e si era ormai arreso quando sono intervenuti i militari, che hanno interrotto l’aggressione. Due dei tre rapinatori sono fuggiti, mentre il terzo, il tunisino diciannovenne appunto, è stato bloccato e arrestato. Il giovane risulta disoccupato e senza fissa dimora, con diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. L’accusa per lui è di tentata rapina aggravata in concorso.

Il ventinovenne, sotto choc, è stato affidato alle cure dei sanitari del 118, che lo hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. Appena ripresosi, ha tenuto a ringraziare i carabinieri che lo hanno soccorso: "Il vostro intervento è stata la mia salvezza, perché a un certo punto credevo che non sarei uscito vivo da quella situazione", le sue accorate parole rivolte ai militari.

Gli altri due aspiranti rapinatori si sono dati alla fuga, ma nei loro confronti sono in corso gli accertamenti degli inquirenti finalizzati all’identificazione. Su disposizione del pubblico ministero di turno, poi, il presunto responsabile arrestato dai carabinieri è stato portato in carcere alla Dozza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

f. o.