Mobilità e opere pubbliche. Le ricette dei candidati

Il sindaco uscente Dall’Omo: "Un pacchetto di interventi straordinari". Lelli (Centrodestra): "Sanità gratuita per tutti, dal pubblico o dal privato".

Mobilità e opere pubbliche. Le ricette dei candidati

Mobilità e opere pubbliche. Le ricette dei candidati

"Cento giorni di feste sfrenate a spese del Comune e l’abolizione nella mia prima ordinanza delle autocelebrazioni che si succedono con il taglio del nastro di opere pubbliche pagate con le tasse dei cittadini". Un po’ per scaramanzia e quasi come una goliardata, questa la promessa fatta da Stefano Lelli, candidato sindaco da tutti i partiti di Centrodestra di Zola Predosa alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno prossimi, nel corso del confronto di giovedì sera nella Sala dell’Arengo del municipio, seguito da più di 200 persone, con gli altri candidati sindaco: Davide Dall’Omo (sindaco uscente e sostenuto da Pd, Zola Riformista e Zola Bene Comune), Elena Veronesi (Zola Popolare) e Giovanni Rocchetta (Zola Futura).

"Se vincesse il centrodestra – ha aggiunto Lelli – sarebbe una rivoluzione per Zola. Verrebbe spezzato un predominio della sinistra che a Zola dura da 80 anni".

Condotto con scansione cronometrica da Astorre Legnani, noto farmacista in paese anche per i suoi fortunati testi teatrali, il confronto con i candidati sindaco ha spaziato su tutti i temi più scottanti.

"Nei miei primi 100 giorni di secondo mandato – ha anticipato Dall’Omo – se verrò rieletto realizzerò un pacchetto di interventi straordinari, come l’ascensore che in municipio porti i disabili dalla piazza ai piani degli uffici. E poi il rifacimento di 10 marciapiedi, un nuovo piano per la mobilità, la realizzazione dei nuovi parchi urbani al centro sportivo Filippetti e nelle aree vicine all’ex Dietorelle e l’ex Samputensili. Infine, metterò a frutto l’accordo con Fer (Ferrovie Emilia Romagna) per il raddoppio della Bologna-Vignola che prevede un investimento di 17 milioni di euro".

Tra le priorità di Elena Veronesi ci sono i caregiver, le persone che si prendono cura di parenti e congiunti malati: "Soprattutto – ha spiegato – chiederò al Governo più investimenti nella sanità pubblica, togliendoli magari agli armamenti".

Non così per Lelli: "Sanità gratuita per tutti – ha ribadito – sia che venga da strutture pubbliche che da private".

Per Zola Futura, Rocchetta ha insistito sui temi urbanistici e della mobilità: "Una sopraelevata della ferrovia Bologna-Vignola da via Roma a Zola Chiesa – ha proposto – renderebbe più accessibile il Parco Giardino Campagna, riaprirebbe al doppio senso la via Masini, ricongiungerebbe le nuove case del comparto C4 con il centro del capoluogo di Zola Predosa. Si ridarebbe impulso al commercio e anche al turismo. Specie con l’apertura del cammino della Via dei Brentatori che ha il suo punto di maggiore attrazione nelle aziende vitivinicole delle nostre colline. Per questo vorremmo che venisse intitolata a Carlo Gaggioli, il produttore di vini che più di tutti fino alla scomparsa (dicembre 2023) si è speso nella promozione di questo cammino".

Nicodemo Mele