Multe città 30: quando scattano e quanto si dovrà pagare. Traffico, i tempi di percorrenza

E’ finito il conto alla rovescia: automobilisti preoccupati. Sanzioni da 29,40 a 845 euro. Secondo uno studio per fare un tragitto in città si impiega in media solo 12 secondi in più

Bologna, 15 gennaio 2024 – È finito il conto alla rovescia di Bologna Città 30. Già da luglio i bolognesi hanno a che fare con i limiti di velocità a 30 all’ora in molte zone della città e di conseguenza dovrebbero essersi abituati a non pestare troppo sull’acceleratore. La novità è che da domani, 16 gennaio, scattano le multe. Chissà, forse la scelta di partire il martedì è stata fatta anche per ‘schivare’ la coincidenza con il Blue monday, visto che, pare, sono già parecchi i bolognesi  che soffrono di depressione.

Comunque sia, l’appuntamento con le sanzioni preoccupa parecchio i cittadini, anche se il Comune, con l’assessore Bugani, cerca di tranquillizzare: “Non bombarderemo i bolognesi con i verbali”.

Al di là di dubbi e polemiche, vale la pena andare al sodo: saranno salate le multe? 

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Bologna città 30: da domani scattano le multe per i trasgressori
Bologna città 30: da domani scattano le multe per i trasgressori

Le multe e i punti della patente: minimo e massimo

Ecco un breve riassunto delle multe in cui possono incappare i trasgressori:

a) minimo 29,40 euro per chi supera il limite fino a 10 km/h (quindi tra i 36 km/h e i 45 km/h nelle strade con limite dei 30 km/h), se non si paga entro i 5 giorni la sanzione passa a 42 euro (oltre i 60 giorni a 86,5 euro);

b) minimo 121,10 euro e 3 punti della patente per chi va tra 11 e 40 km/h oltre il limite consentito (quindi da 46 km/h a 75 km/h), se non si paga entro i 5 giorni la sanzione passa a 173 euro (oltre i 60 giorni si passa ad 347 euro);

c) 543 euro, 6 punti e sospensione della patente della patente da uno a tre mesi per chi circola tra 41 e 60 km/h oltre il limite (quindi da 76 km/h a 95 km/h);

d) 845 euro, 10 punti e sospensione della patente da 6 a 12 mesi per chi circola oltre 60 km/h in più del limite (oltre 95 km/h).

Un'avvertenza importante: nei punti c e d, essendo prevista la sospensione della patente, la legge non consente lo sconto del pagamento entro 5 giorni.

Il referendum

Intanto è nato il comitato referendario sulla Città 30, appoggiato da tutto il centrodestra bolognese e aperto alle realtà cittadine contrarie al passaggio ai 30 chilometri all'ora. Gli esperti di Fratelli d'Italia sono già al lavoro per elaborare il quesito da sottoporre ai garanti comunali: una volta ottenuto l'ok sulla domanda da inserire nella scheda (i garanti hanno un mese di tempo a partire dalla presentazione del quesito), partirà la fase della raccolta firme, che sono 9.000 in tre mesi.

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La speranza, tenuto conto di queste scadenze, è di portare i bolognesi al voto entro la fine della primavera. Il 'lancio' del comitato, che sarà "civico", è avvenuto stamane in Comune durante una conferenza stampa convocata da Fdi e tenuta insieme agli altri partiti del centrodestra. Da domani partirà anche la pagina Facebook "No Bologna Città 30" insieme a una mail per raccogliere le adesioni.

I tempi di percorrenza: cosa dice il Comune

Molti automobilisti sono scontenti perché, orologio alla mano, trovano che da quando sono scattati i nuovi limiti i loro abituali spostamenti in auto sono diventati più lunghi. Il Comune risponde che non è vero, o che almeno le variazioni sono minime: per Bologna si calcola che si impiegherà in media 12 secondi in più a fare un tragitto in città. Infatti la velocità media a Bologna è di 22 chilometri orari, quindi ben al di sotto del limite a 30. E l’84% degli spostamenti in città - al di là dei limiti - avviene a una velocità media sotto i 30 km/h. La tesi è che "lo stile di guida tipico dei 50 km/h, fatto di grandi accelerate e continue frenate, crea pericolo, inquinamento e rumore, ma senza far guadagnare veramente tempo". E continua: "Ti sarà capitato di essere sorpassato da un’altra macchina a tutta velocità su una strada urbana, per poi ritrovarvi affiancati in coda al semaforo pochi metri dopo".  

Quali strade restano a 50 km/h

Su alcune strade di scorrimento si potrà continuare a viaggiare a 50 all'ora. Ad esempio: tutti i viali di circonvallazione (escluso il tratto davanti alla Stazione), l’asse Togliatti-Gandhi-Tolmino-Sabotino, Via Stalingrado, l’asse Lenin-Po-Torino-Benedetto Marcello. Inoltre, nelle parti di città esterne alla Città 30 (area azzurra nella mappa), le strade rimangono a 50 km/h o comunque alla velocità già prevista attualmente, come per esempio l’Asse attrezzato, dove ci sono e restano i 70 o 50 km/h a seconda dei tratti.