Norma Mascellani, pittrice ritrovata

Da sabato a Palazzo d’Accursio la mostra antologica sull’artista bolognese con opere per lo più inedite

Migration

di Nicoletta Barberini Mengoli

Norma Mascellani, una donna speciale. Personalità e carattere fortissimi, doti che le hanno fatto superare le barriere, quelle che da sempre vedono gli uomini in pole position per fare arte. Il suo istinto pittorico è stato più forte e vincente, ed è diventato il mezzo per fare tanta oculata beneficenza e donazioni in tutto il mondo. Infatti, le sue premiazioni per le mostre si confondono con quelle intitolate alla sua bontà d’animo.

Si inaugura sabato 3 alle 16, in sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio, la mostra, curata dalla storica dell’arte Francesca Sinigaglia, Norma Mascellani (1909 – 2009). Segreti dal Novecento, promossa dall’Associazione Bologna per le Arti, che proporrà 110 dipinti, di cui l’80 per cento inedito. "Un’antologica straordinaria – afferma Massimo Medica, direttore dei Musei d’Arte Antica – che ritorna dopo 37 anni a Palazzo d’Accursio supportata dalle accurate e nuove ricerche della curatrice".

Il figlio Giorgio Samorini, vendendo il fondo Mascellani, ha dato ora la possibilità di studiare, attraverso la nuova documentazione, tanti particolari della vita della madre, tra cui la donazione che fece negli anni ‘70 alla GAM, diretta allora da Franco Solmi, di 29 opere con l’obbligo di esporle. Il carteggio dimostra che nel 1996 i quadri vennero ritirati dalla Mascellani perché ‘tenuti in cantina’, e poi suddivisi in altri Enti. In effetti, con essi fu anche ritirata la prima versione di Viale Aldini, oggi alla Fondazione Lercaro, ma di proprietà del Comune. Questa importante opera rappresenta un punto di svolta della sua arte che proseguirà, consolidandosi nelle sue pieghe artistiche, con le influenze di Giorgio Morandi e Virgilio Guidi, strizzando l’occhio agli informali. "La mostra evidenzia il percorso pittorico della Mascellani – precisa Gianarturo Borsari, presidente di Bologna per le Arti che, nei suoi 100 anni di vita, ha realizzato 200 mostre facendosi conoscere a livello internazionale–. Ogni anno la nostra associazione, invidiata da molte altre città, compie un grande lavoro di volontariato artistico sulla memoria pittorica cittadina dell’800 e ‘900 per reperire i fondi per le mostre e per trovare le opere degli artisti. Lo scopo è non fare dimenticare la nostra virtuosa arte".

La pittura della Mascellani è definita anche ‘dolce e incontaminata’, a volte ‘inquieta’ come si evince dal ciclo delle bambole, o ancora ‘silenziosa’ riferendosi alle calli delle sue Venezie: la pittura come ‘velata’ resterà sempre una caratteristica fondamentale dell’artista. Il catalogo scientifico della Sinigaglia mette in risalto anche i rapporti con un altro pittore quasi sconosciuto, Carlo Savoia, al quale la Mascellani legò il suo destino artistico negli anni ‘30; inoltre, analizza ogni tappa della sua vita con un supporto documentale inedito ed importante. Info: aperta sino al 5 febbraio 2023. Orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.30; chiuso il venerdì mattina. Entrata libera.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro