Aeroporto di Bologna, Enac sul troppo rumore: “Studiamo soluzioni”

Il direttore Quaranta: " È un problema di tutti gli scali vicini alle abitazioni" Postacchini: "Confronto costante". Attive da ieri le navette per la Romagna

Rumore generato dall'aeroporto Marconi di Bologna: tante le proteste

Rumore generato dall'aeroporto Marconi di Bologna: tante le proteste

Bologna, 7 maggio 2024 – “Troveremo una soluzione". Alessio Quaranta, direttore generale di Enac, torna sul rumore del Marconi dopo che il ministro Pichetto Fratin aveva ricordo come fosse compito dell’ente trovare un equilibrio tra sviluppo e ambiente.

"Il rumore è un problema che riguarda tutti gli aeroporti, soprattutto quelli che, come Bologna, si trovano molto vicini alle abitazioni – puntualizza Quaranta –. È un problema che va gestito, da un lato, caso per caso, e dall’altro attraverso regole comuni. Su Bologna c’è un lavoro che sta portando avanti la commissione aeroportuale antirumore, aperta a tutti i soggetti interessati, non soltanto agli operatori aeroportuali. Mi auguro arrivino risultati il prima possibile".

La giunta, la scorsa settimana, aveva chiesto conto a Enac di una verifica sui livelli di traffico e sugli impatti ambientali, per capire se siano in linea con le previsioni del Masterplan 2023. "Sono convinto che i lavori che si stanno facendo all’aeroporto, e che andranno avanti tutta l’estate, agevoleranno l’individuazione di una soluzione che possa garantire il diritto dei cittadini alla salute e a una vita non particolarmente rumorosa, con quelle che sono le esigenze di sviluppo dell’aeroportualità – prosegue Quaranta – . Questo vale per Bologna e vale per tutte le altre città italiane".

Considerazioni che, però, non soddisfano il Pd. Innanzitutto, da ieri, le principali località turistiche della Romagna, da Cesenatico a Riccione fino a Cattolica, sono collegate al Marconi grazie a un nuovo servizio di navetta e alla collaborazione tra Shuttle Italy Airport, Autoservizi Casadei e il Gruppo Taxi Cattolica. Una notizia che non tranquillizza Giulia Bernagozzi, consigliera comunale dem ("Mi chiedo se il traffico di Rimini venga spostato su Bologna, tra l’altro con un servizio su gomma e con ulteriore inquinamento"), ma è soprattutto il neo responsabile per le Infrastrutture dem, Claudio Mazzanti, a puntare il dito: "Dai dati di Enac emerge come gli ambiti di minore disturbo sono utilizzati solo dal 4% dei voli. Se Enac è competente, come dice Pichetto Fratin, allora il ministro intervenga per far rispettare quello che dice. Ancora una volta si bleffa".

Enrico Postacchini, presidente del Marconi, ricorda come "il confronto con Enac sia costante": "Il Comune ha scritto al ministero dell’Ambiente per un fatto di sensibilità, ma nel momento in cui si sfora anche solo per due giorni all’anno (i limiti sul rumore, ndr) la normativa chiede si provveda di conseguenza – spiega Postacchini –. Il ministro ha ragione: è Enac che decide". I cittadini, intanto, continuano a segnalare giornate invivibili a causa del continuo passaggio di aerei.

red. cro.

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