Oggi la Meloni a Bologna. Intervista con Brambilla

Giorgia Meloni, presidente di FdI

Giorgia Meloni, presidente di FdI

Il nome del centrodestra ancora non c’è, bloccato dal braccio di ferro tra Forza Italia e Lega. Difficilmente Giorgia Meloni, oggi a Bologna, si sbilancerà su un candidato, ma dalle parti di Fratelli d’Italia c’è una certa irritazione per questa melina. L’appuntamento clou sarà alle 17.45 in Piazzale Jacchia ai ‘Giardini Margherita’ dove la leader di FdI presenterà il suo libro Io sono Giorgia (Rizzoli), intervistata dal direttore di Qn e Carlino, Michele Brambilla. Ad oggi la rosa è ristretta al senatore azzurro ed ex direttore di Qn e Carlino, Andrea Cangini, e l’imprenditore cattolico Fabio Battistini, civico e per questo gradito alla Lega. Matteo Salvini, infatti, non pare disponibile a rinunciare a un candidato civico anche sotto le Due Torri.

Lunedì prossimo Salvini si fermerà un paio d’ore a Bologna e si capirà se risolverà il rebus o se, prima, arriverà la decisione tanta attesa dal tavolo romano. Battistini, intanto, già parla da candidato in pectore. "Altro che in pectore, sono candidato da dicembre. È ora d’iniziare la campagna elettorale, al di là dei balletti dei partiti. Vedo che Isabella Conti dopo aver promesso coraggio e discontinuità farà una lista in appoggio a Matteo Lepore. Ebbene, ci sarà un sindaco nell’esercizio delle proprie funzioni che farà una lista in un altro comune, e un candidato, Lepore, che invece di pensare ai problemi di Bologna parla di parchi attrezzati e canali navigabili. In ballo solo poltrone. Il Pd ormai è come l’albero di Piazza Minghetti che è venuto giù senza radici...". Nell’attesa di capire se sarà il prescelto, oggi non seguirà la presentazione del libro della Meloni: "Non ho avuto inviti ufficiali", taglia corto l’imprenditore. Ci sarà, invece, Roberto Mugavero, l’editore di Minerva, che nel toto-nomi pare abbia perso quota. "Sono ancora in partita e dalla base in tanti chiedono il mio impegno". Del resto, finché la quadra tra Lega e FI non c’è, tutto è possibile. Il senatore Enrico Aimi, coordinatore di FI in Emilia-Romagna, è in contatto costante con Cangini e ricorda come "la scelta non sia tra un civico o un politico, ma tra chi può riuscire a creare un’alternativa a un Pd diviso".

ros. carb.

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