Pilastro, occupata casa Acer "Presto lo sgombero"

Una famiglia ha forzato la serratura e si è stabilita abusivamente in via Salgari. Il presidente Bertuzzi: "Solo due casi in città, l’attenzione è costante"

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Hanno forzato la porta d’ingresso e hanno fatto, letteralmente, come se fossero a casa loro. Sono i membri di una famiglia di etnia rom, genitori e figli, che a fine giugno hanno occupato abusivamente un appartamento di Acer al civico 67 di via Salgari, al Pilastro. Un ingresso coatto che ha messo immediatamente in allarme i vicini di casa, regolari assegnatari di un alloggio popolare, i quali hanno provveduto ad avvertire dell’accaduto i responsabili di Acer e la polizia.

"Siamo lieti di dire che, grazie alle segnalazioni dei residenti dei nostri alloggi, solo nell’ultimo periodo abbiamo sventato una decina di occupazioni abusive – racconta il presidente di Acer, Marco Bertuzzi –. Occupazioni che peraltro sono sempre più rare e complicate, in questo momento, grazie alle porte anti-intrusione che abbiamo provveduto a installare in quasi tutti i nostri alloggi. Si tratta di strutture a prova di manomissione e forzatura, praticamente indistruttibili".

Per quanto riguarda la famiglia occupante al Pilastro, le è già stata consegnata la notifica di rilascio dei locali: l’ha ricevuta la settimana scorsa, ma come prevedibile non vi ha dato una risposta. Se entro due settimane la casa non sarà liberata, si avvierà l’iter di sgombero con l’ausilio delle forze dell’ordine.

"Questo è il secondo immobile Acer attualmente occupato in tutta la città – rivela ancora il presidente Bertuzzi –, su 12.700 alloggi gestiti da Acer in città". Un dato positivo, tant’è che l’associazione per le case popolari Federcasa Emilia-Romagna di recente ha chiesto quale fosse il "segreto" di Bologna, visto il recente e repentino calo dei casi di occupazioni abusive di questo tipo di alloggi. "Anche l’ex capo della polizia di Stato, Franco Gabrielli, si è complimentato", è soddisfatto Bertuzzi.

L’ultimo sgombero di un alloggio Acer risale alla settimana scorsa, dove la polizia locale è intervenuta in via Martelli, alla Croce del Biacco. Sempre nella stessa strada sono state recentemente liberate e messe in sicurezza due verande, che si trovavano al piano terra ed erano state occupate da persone che le utilizzavano come rifugio notturno. Ora l’unico altro locale occupato in città si trova in via Marco Polo, al Navile.

Su questa vicenda interviene anche Matteo Di Benedetto, consigliere comunale della Lega: "Ennesima occupazione abusiva da parte di chi ritiene che valga la regola del più forte, contro la convivenza civile. Sarebbe inaccettabile lasciar passare il messaggio che chi usa la violenza ha la meglio e passa davanti a chi fa domanda per la casa e aspetta il proprio turno. Si andrebbe a intaccare la tenuta del tessuto sociale. Anche il Comune deve fare la sua parte perché la situazione abbia presto fine e non ci siano persone di serie A che prevalgono con la forza e persone di serie B che la subiscono".

Federica Orlandi

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