E se il leader difensivo il Bologna lo avesse in casa? La scorsa stagione, passaggio a vuoto di Udine a parte, Beukema ha sbagliato poco e nulla, risultando anche decisivo nella vittoria di San Siro in Coppa Italia contro l’Inter e, in questo avvio di campionato, in attesa che le gerarchie del pacchetto arretrato vengano definite, ha già dimostrato di potersi candidare al ruolo di leader. Perché se Beukema è un ragazzo con la faccia pulita che parla poco, i numeri lo fanno per lui, in primis la precisione e l’incisività: l’ex AZ Alkmaar è stato il difensore titolare con la percentuale più alta di passaggi riusciti (99%) e secondo solo a Bremer per numero, 82 contro 85 dello juventino (fonte Sofascore). Beukema è stato fondamentale nella fase offensiva, con due occasioni da gol create (e due passaggi chiave nel match con l’Udinese). Un dato che sottolinea quanto l’olandese possa essere utile anche come pedina aggiuntiva sullo scacchiere di Italiano, il cui gioco è di certo più offensivo di quanto non fosse quello di Motta. Una propensione tra l’altro evidenziata anche ai tempi dell’Eredivisie dove l’olandese, prima del trasferimento a Bologna, segnò 3 gol sfornando anche un assist. La voglia di mettersi al servizio della squadra e di emergere di certo non gli mancano, al punto da essersi già detto pronto per misurarsi anche con il più prestigioso palcoscenico europeo, designando il Real Madrid come avversario potenziale tra le 7 che usciranno dalle urne di Montecarlo. Troppa sicurezza o soltanto ambizione? Conoscendo la natura del ragazzo più la seconda, con la lecita voglia di misurarsi con i migliori avversari possibili.
Gianluca Sepe