L’appuntamento dei Giovani palestinesi italiani sui social è per sabato, due giorni prima della Giornata della Memoria, in periferia, al parco Parker-Lennon, lato via del Lavoro. L’invito è di "aggiornare la memoria" e il succo è che "le atrocità della Shoah non possono essere invocate per legittimare l’oppressione attuale in Palestina". Una mobilitazione continua, anche in altre città italiane, tra cui Roma e Napoli.
Forse proprio quello che temevano Andrea De Maria, Virginio Merola e Sandra Zampa, parlamentari del Partito democratico che ieri hanno ammonito: "Nessuno pensi di fare del 27 gennaio l’occasione di provocazioni o, peggio, di manifestazioni antisemite".
"La tregua a Gaza può e deve essere l’occasione per riaprire finalmente un processo di pace in Medioriente", dicono i tre democratici, che invece apprezzano l’accostamento della bandiera con la stella di David agli altri due vessilli a palazzo d’Accursio: "Bologna è da sempre città di pace, di dialogo interreligioso, di impegno per la solidarietà internazionale e per i diritti dei popoli. La nostra comunità è chiamata ancora una volta a fare la sua parte, per promuovere il dialogo e le ragioni della pace. Che le bandiere di Israele, di Palestina e della Pace siano una a fianco dell’altra a Palazzo d’Accursio deve testimoniare questo impegno per la pace ed il dialogo", chiudono.