Lo scenario in piazza XX settembre è "il solito": gente che corre via dalla polizia lanciando il monopattino per terra. E le sirene delle ambulanze che si sentono arrivare in lontananza. Sono presenti anche alcuni genitori venuti a prendere i figli nella vicina scuola di via Galleria. Intanto, all’interno della Fiera del Libro, tra i clienti c’è il milanese Lorenzo Rapetti di passaggio in città e alla caccia di qualche libro da leggere per il viaggio. "Frequento Bologna da anni, il primo impatto venendo da fuori mi lascia un po’ attonito". Tuttavia, Rapetti vive la città da quasi 30 anni e sostiene che, guardando al passato, "nel lungo periodo", la situazione nella zona Montagnola-stazione sia sempre rimasta la stessa. "Tuttavia, questo non deve giustificare quanto sta accadendo, che è comunque di una gravità inaudita", dice Rapetti facendo un parallelo con la sua città, Milano.
"Chiaramente rispetto a Milano, frequentando spesso la stazione centrale, qui sembrerebbe essere meglio. Purtroppo, è un problema che coinvolge tutte le grandi città perché la stazione è la zona dove si concentra maggiore povertà". Quale sarebbe una soluzione per far tranquilli i cittadini, quindi? "Da milanese le dico che in questi anni il degrado è sì aumentato, ma è un aspetto sempre presente e, purtroppo, non è cambiato negli anni. Servirebbe un’azione sul piano nazionale", chiude Rapetti mentre torna a scegliere un libro per il viaggio che lo riporterà a Milano.