REDAZIONE BOLOGNA

Qualche consiglio per evitare le truffe

Il Paese reale a volte è molto distante dal Paese legale. Un truffatore di anziani non va mai in carcere,...

Il Paese reale a volte è molto distante dal Paese legale. Un truffatore di anziani non va mai in carcere, se lo acchiappano in flagranza di reato al massimo ci resta qualche giorno e poi esce pronto a ricominciare il proprio mestiere. Servono condanne definitive e cumuli di pena che non arrivano mai per vedere un ladro o un truffatore seriale dietro le sbarre per molto tempo. Poi ci si lamenta perché le carceri sono sovraffollate. Bene, allora costruiamone altre o restauriamo quelle che già ci sono e restano vuote. La gente perbene deve stare tranquilla e i delinquenti devono dormire in cella. Più facile a dirsi che a farsi.

La questura di Bologna ha diffuso qualche consiglio utile per prevenire le truffe. Sembrano banali ma servono. Mai fidarsi di chi si presenta all’improvviso spacciandosi per controlli del gas o dell’energia elettrica, quelli veri vengono concordati in anticipo; è opportuno chiedere sempre il tesserino di riconoscimento se chi si presenta sostiene di essere dipendente di un ente pubblico; comunque non fate mai entrare sconosciuti in casa; non mostrate mai a nessuno i luoghi in cui conservate i beni di valore, gioielli o denaro contante, nemmeno se chi vi contatta si dichiara appartenente alle forze dell’ordine; in caso di dubbio avvertire sempre polizia o carabinieri.

mail: beppe.boni@ilrestodelcarlino.it