Da giorni, due cagnoni stanchi e denutriti vagano nel Parco dei Cedri. Sono due meticci che scappano da ’casa’, vicino al Bellaria, e nessuno fa niente per aiutarli. Abbiamo chiamato vigili urbani, guardie zoofile, associazioni animaliste, nessuno fa niente. Attraversano la strada mettendo in pericolo loro stessi e i passanti. Spaventano anziani e bambini. Che deve succedere perché si intervenga? Cosa dice la legge?
Patrizia Parente
Risponde Beppe Boni
Non sappiamo se, nel momento in cui scriviamo queste righe, i due cagnoni sono già stati riportati alla loro abitazione o ricoverati in un canile. Il tema è che se gli animali hanno un proprietario questi li deve custodire secondo la legge e non può lasciarli liberi.
Se è vero che i cittadini della zona hanno avvisato chi deve occuparsene e non è stato fatto nulla bisogna che qualcuno si dia una sveglia. Se i due cani hanno un proprietario identificabile è necessario che sia richiamato all’ordine con le sanzioni previste, che siano esse una denuncia o una contravvenzione.
La legge prevede che i cani debbano essere tenuti al guinzaglio nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico e comunque dove ci sono abitazioni, fatte salve le zone designate come “aree cani”. Nelle aree extraurbane, come campagna e montagna, è generalmente consentito lasciare il cane libero, ma è sempre consigliabile valutare la situazione specifica e adottare comportamenti responsabili per evitare il rischio di incidenti o danni a terzi. Quando gli animali costituiscono un pericolo le autorità devono intervenire presso i proprietari, o con le buone maniere o con altre più energiche.
e-mail: beppe.boni@ilrestodelcarlino.it