"Vivo con la preoccupazione che ogni giorno possa succedermi qualcosa di brutto". Nella notte tra il 25 e il 26 settembre, mentre in piazza XX Settembre si consumava un tragico omicidio, poco distante, in via di Corticella, due malviventi forzavano la serratura di Iks Burger. Il bottino: il fondo cassa e il motorino dei rider. Lasciando dietro di loro "un locale completamente in disordine da rimettere a nuovo in poche ore", dichiara il titolare Suleman Taseer. I danni "si attestano intorno ai 20mila euro – continua Taseer –. I malviventi hanno forzato l’ingresso e sono entrati indisturbati, senza rompere la vetrata".
"Come si può vedere nel video delle telecamere di sorveglianza – prosegue la vittima –, i due ladri si sono subito diretti verso il fondo cassa". Non trovando quanto sperato, i banditi hanno cominciato a buttare tutto all’aria. "Siamo abituati a episodi di questo genere, ho aperto da cinque mesi ed è già la seconda volta". Una zona che Taseer definisce "difficile" per cui "servirebbe presidio fisso della polizia o dei carabinieri – sostiene –. Chi abita qui vive nella paura". Taseer racconta di essere stati derubato anche del pc e altri oggetti. "Controllo sempre le telecamere, ho timore che qualcuno possa entrare nel negozio, anche di giorno, magari puntandomi un’arma", chiude.
Nel frattempo, nella notte tra giovedì e venerdì, una serie di spaccate si è verificata in via San Felice, all’altezza del civico 28. Qui ignoti hanno preso di mira le vetrine del negozio di abbigliamento ’Tozzi’ e del bar ’Lasuite’, non è chiaro se a scopo di furto o di vandalismo, dato che poi non hanno sottratto alcunché dall’interno dei locali colpiti. Forse perché sorpresi da qualcuno, oppure perché non sono riusciti ad aprirsi varchi sufficientemente ampi per passarvi attraverso, fatto sta che gli sconosciuti sono fuggiti a mani vuote. Quello che resta è l’amarezza dei titolari per i danni subiti. "Ancora spaccate in via San Felice, di recente è toccato a Bombocrep, ora ad altre attività – interviene Matteo Di Benedetto, capogruppo Lega in Comune –. Solidarietà agli esercenti colpiti e danneggiati. L’unica costante è l’assenza dell’amministrazione: da anni chiediamo misure per la sicurezza del centro e sosteniamo che aree come questa non siano monitorate a sufficienza. Noi proponiamo soluzioni concrete e Lepore le rigetta, per esempio sull’uso più incisivo della polizia locale per presidiare il territorio. I cantieri causano un drastico calo del passaggio di persone e spesso sono accompagnati da un aumento della criminalità. La sicurezza deve tornare in cima all’agenda politica della città".
Giovanni Di Caprio
Federica Orlandi