
Per Ennio Pavani, «contro l’alluvione potrebbero usarsi i 30 milioni per il Dall’Ara», perché bisogna rispettare le priorità
Il fondo anti-alluvioni sarà alimentato da risorse comunali, contributi privati da imprese, banche e fondazioni – replicando il modello di raccolta già adottato per la Torre Garisenda – e da stanziamenti nazionali ed europei. Una parte, però, potrebbe arrivare da un contributo diretto dei cittadini. "Chi vuole fare della beneficenza la fa, senza essere obbligato. Ognuno stanzia quanto è in grado di dare, soprattutto nel momento del bisogno", afferma Ennio Pavani. Che suggerisce: "Invece di tenere fermi 30 milioni da investire nello stadio, sarebbe giusto usarli per dei lavori di messa in sicurezza e poi, magari, proporre il fondo in stile Garisenda per il Dall’Ara".