
Il mobilio. accatastato fuori dalle abitazioni in attesa del ritiro
Dopo l’alluvione che ha colpito la città sabato, le utenze che erano rimaste senza corrente elettrica sono state quasi tutte ripristinate. Nel frattempo, sono ancora in corso le operazioni di pulizia e smaltimento di fango e detriti per garantire un rapido rientro alla normalità nelle zone critiche, segnala il Comune in una nota. Per quanto riguarda il fango, quello rimosso autonomamente dai cittadini "va lasciato su suolo pubblico, in un luogo facilmente accessibile. Bologna Strade provvederà al ritiro per portare il fango ai punti di raccolta predisposti da Hera-, spiega l’amministrazione.
Intanto delle 700 persone tra tecnici del Comune, Protezione civile, partecipate e ditte incaricate della manutenzione, "circa 200- riferisce Palazzo D’Accursio- sono impegnate a Bologna e nell’area metropolitana a presidio dei servizi idrico, gas, teleriscaldamento, pulizia di strade e portici e la raccolta di rifiuti ingombranti".
Hera ha attivato la raccolta straordinaria dei rifiuti casa per casa in città e i cittadini possono esporre i materiali danneggiati dall’alluvione in strada davanti alle abitazioni, contenendo il più possibile l’ingombro e separando apparecchi elettrici ed elettronici dagli altri materiali. Al fine di prevenire rischi di scoppio e incendio, la richiesta è quella di esporre eventuali bombole del gas e apparecchi contenenti batterie, come i cellulari, separatamente dagli altri rifiuti.
"Sono inoltre una ventina gli autospurghi in attività a Bologna e nel territorio metropolitano- riferisce sempre il Comune- con personale impegnato giorno e notte anche nel ripristino delle reti danneggiate da smottamenti, frane e piene dei fiumi".
Sul fronte della fornitura di gas, "sono in campo diverse squadre operative che con camion ed escavatori presidiano le situazioni più critiche del territorio", scrive l’amministrazione. È inoltre in corso, da domenica, la pulizia delle strade e dei portici.