REDAZIONE BOLOGNA

"Soluzione ideologica. A incidere sui sinistri sono le code obbligate"

Loreno Rossi, direttore di Confesercenti, qual è il bilancio della Città 30 a distanza di un anno? "La pensiamo come...

Loreno Rossi, direttore di Confesercenti, qual è il bilancio della Città 30 a distanza di un anno? "La pensiamo come...

Loreno Rossi, direttore di Confesercenti, qual è il bilancio della Città 30 a distanza di un anno? "La pensiamo come...

Loreno Rossi, direttore di Confesercenti, qual è il bilancio della Città 30 a distanza di un anno?

"La pensiamo come 12 mesi fa: è un’operazione ideologica che non ha cambiato sostanzialmente né in bene né in male la situazione della città. Prima di abbassare limite sarebbe stato opportuno controllare il rispetto dei 50...".

I dati del Comune sono molto positivi: zero pedoni uccisi, incidenti e vittime in calo.

"Fra 30 e 50 non cambia granché. Il calo degli incidenti? Diciamo che la svolta sui 30 può aver sensibilizzato alcuni a moderare la velocità: magari senza rispettare i nuovi limiti, ma evitando di correre troppo. La mia idea, però, è che la stragrande maggioranza abbia seguito l’andamento lento a causa delle tante code per i cantieri del tram...".

Insomma, il calo dei sinistri è ’merito’ dei lavori stradali?

"Diciamo che i cantieri hanno quasi paralizzato la città: a incidere sul calo degli incidenti credo siano stati i rallentamenti obbligati".

In sintesi: il provvedimento di Città 30 per i commercianti va cambiato?

"Va bene limitare la velocità per dare maggior sicurezza a un pezzo della città, ma allargare i 30 all’ora a quasi tutta Bologna è solo un’iniziativa ideologica. Anche perché, diamoci la verità, la gente non va ai 30 all’ora. E per cambiare la viabilità della nostra città ci vuole ben altro".

Ad esempio?

"Più che dei 30, Bologna avrebbe avuto bisogno del Passante Nord, che avrebbe spostato parte del traffico fuori da Bologna. Oggi, invece, stiamo ancora discutendo del Passante di Mezzo... La domanda che ci facciamo è: se oltre ai cantieri del tram e alla Città 30, fossero partiti anche quelli per allargare tangenziale e autostrada, 30, la città sarebbe decisamente invivibile".

Rosalba Carbutti