REDAZIONE BOLOGNA

Sosta selvaggia, il giro di vite. Ecco gli spartitraffico in stazione. Il Comune: "Serve un correttivo"

Soluzione sperimentale per due settimane in viale Pietramellara. La misura, se risolutiva, sarà permanente. I ‘new jersey’ saranno posizionati davanti alla farmacia. Carroccio e FdI all’attacco: "Così peggiorano le cose".

Sosta selvaggia, il giro di vite. Ecco gli spartitraffico in stazione. Il Comune: "Serve un correttivo"

Limitata la sosta selvaggia in via Carracci, di fronte all’ingresso per l’Alta Velocità, Palazzo d’Accursio replica la stessa ricetta anche in viale Pietramellara davanti alla stazione centrale, alle prese con gli stessi problemi di auto in doppia fila. Da domani partirà infatti la sperimentazione con i new jersey nel tratto tra piazza Medaglie d’Oro e via Amendola, proprio come è stato fatto negli anni scorsi in via Carracci.

La sperimentazione durerà almeno due settimane, specifica il Comune, "per dare il tempo ai cittadini di abituarsi alla modifica della circolazione e della sosta". L’obiettivo, si spiega da Palazzo D’Accursio, è "evitare i fenomeni di congestione oggi presenti e fluidificare il percorso dei mezzi del trasporto pubblico, anche in previsione dell’aumento del flusso di mezzi pubblici su viale Pietramellara, legato ai prossimi cantieri del tram in centro storico". La soluzione scelta dal Comune consiste nell’inserimento temporaneo di barriere fatte con new jersey in plastica per incanalare il traffico su due corsie distinte, con il contemporaneo divieto di sosta sul lato nord del viale, quello cioè della stazione. I posti auto a rotazione veloce e quelli per il carico-scarico a servizio delle attività commerciali saranno spostati più avanti lungo il viale, prima dell’incrocio con via Bovi Campeggi. Se l’esperimento "si dimostrerà efficace – afferma il Comune – la soluzione verrà resa permanente e la strada sarà sistemata in analogia a quanto fatto su via Carracci, mediante l’inserimento di barriere new jersey fisse in cemento e il conseguente adeguamento della segnaletica". Da Palazzo d’Accursio si ricorda comunque che rimane "sempre accessibile" il parcheggio sotterraneo ‘Kiss&Ride’ per la sosta veloce.

Molto critica la Lega. "Serve implementare la segnaletica – sostiene Matteo Di Benedetto – perché la cittadinanza abbia chiari gli ingressi e le uscite del ‘Kiss&Ride’ e il suo funzionamento. Finché non si mette mano a quello e alla segnaletica che porta a esso, continueranno le conseguenze di un utilizzo non ottimale dell’infrastruttura". Contrario alla misura è anche l’altro consigliere leghista Giulio Venturi. Con i jersey, "quel piccolo lembo di spazio conosciuto come ‘ti aspetto/ti lascio all’angolo della farmacia’, che permetteva a tutti di arrivare in stazione senza sostare, è stato cancellato. Ora si può accedere solo scendendo sottoterra, nonostante diverse tratte partano dalla superficie, o arrivando all’angolo con via Bovi Campeggi, lontanissimo dall’entrata. Pare che Bologna sia l’unica città il cui accesso alla stazione in superficie non sia consentito".

Affondo anche da Fratelli d’Italia: "I jersey sono un altro maldestro tentativo di camuffare i problemi di viabilità, molti causati dai cantieri voluti da Lepore. Ora tocca a viale Pietramellara diventare inaccessibile", puntualizzano i consiglieri meloniani Cavedagna, Brinati, Caracciolo, Scarano, Sassone e Zuntini.

pa. ros.