NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Spedizione punitiva in via Irnerio: aggredito in strada con una katana

Pomeriggio di follia nei pressi di un bar, dove un venticinquenne è stato accerchiato da tre nordafricani. Sul posto è intervenuta la polizia: la sera prima il ragazzo sarebbe stato rapinato dalle stesse persone

La polizia in via Irnerio dopo l’agguato ai danni di un ragazzo

La polizia in via Irnerio dopo l’agguato ai danni di un ragazzo

Bologna, 20 giugno 2025 – "Abbiamo cominciato a sentire urla e rumore di oggetti lanciati per aria. E usciti fuori a guardare cosa stava accadendo abbiamo visto questi ragazzi che ne stavano inseguendo un altro, armati di catene e anche di una katana". Un pomeriggio di ordinaria follia in via Irnerio, dove ieri sono dovute intervenire le Volanti. Erano circa le 16,30 quando sono iniziate ad arrivare le richieste di intervento alla centrale operativa della Questura.

Stando al racconto dei residenti, tutto sarebbe avvenuto in pochi minuti, davanti al bar Guapo, all’angolo con via del Borgo di San Pietro. Qui un ragazzo che si trovava nei pressi del locale è stato aggredito da tre persone, descritte come giovani nordafricani, che hanno iniziato prima a spintonarlo, passando poi a lanciargli contro le sedie del locale. Il tutto, sotto gli occhi sconvolti dei tanti passanti e dei residenti di via Irnerio. Che hanno chiamato subito le forze dell’ordine quando, in mezzo a quel caos, sono spuntate delle catene e pure una katana.

All’arrivo dei poliziotti delle Volanti, sul posto era rimasta soltanto la vittima, un tunisino di 25 anni. Gli altri erano scappati in varie direzioni. Il ragazzo ha spiegato agli agenti di essere già finito la sera precedente nel mirino di tre persone, che lo avevano picchiato dopo aver tentato di rapinarlo di una cassa bluetooth. E quando il giorno dopo i tre, assieme ad altri amici, lo hanno visto e riconosciuto, hanno deciso di aggredirlo di nuovo. Il ragazzo, malgrado l’assalto, non è rimasto ferito e ha rinunciato alle cure dei sanitari del 118. I poliziotti si sono messi subito in cerca dei responsabili della spedizione punitiva, che potrebbero essere individuati a breve, anche grazie all’analisi delle telecamere di sorveglianza presenti nella strada.