Stangata bollette, la serrata delle piscine per ora è scongiurata. Si tratta con il Comune

Il presidente del Consorzio, Casadio: "Soluzione nelle prossime 48 ore". Tra le possibilità, contributi ad hoc o innalzamenti delle rette per gli utenti

Stangata bollette  La serrata delle piscine  per ora è scongiurata  Si tratta con il Comune

Stangata bollette La serrata delle piscine per ora è scongiurata Si tratta con il Comune

di Paolo Rosato

Restano aperte le piscine di Bologna, per ora è scongiurata la serrata a causa del tremendo caro-bollette e l’incontro cruciale di ieri tra il Comune e i gestori degli impianti è stato definito "positivo, con un clima positivo". A raccontare lo stato dell’arte è Fabio Casadio, presidente del consorzio AcquaSeven che riunisce le piscine comunali bolognesi. "L’incontro è andato bene, abbiamo esaminato diverse opzioni per far sì che il servizio non venga interrotto – spiega Casadio –, c’è la volontà sia nostra, sia di Palazzo d’Accursio di arrivare a una soluzione definitiva".

Per ora le piscine restano aperte e restano cucite le bocche sui dettagli di questa bozza d’accordo sulla quale l’amministrazione e i gestori delle strutture si sono presi 48 ore per riflettere. Il Comune interverrà con delle risorse? Le piscine aumenteranno le rette? Ci sarano sgravi fiscali? L’accordo finale svelerà le pieghe dell’intesa, se ci sarà. "C’è un’ipotesi che ha preso corpo, il Comune si è preso 48 ore per riflettere e saremo in grado tra un paio di giorni di dare maggiori dettagli. Sono ottimista, ma faccio fatica oggi a dare ulteriori dettagli – aggiunge Casadio –. Posso però ribadire che il clima era ottimo, il punto è quello di trovare un’alleanza tra Comune, consorzio e utenti per trovare un’unione di forze. E quindi per affrontare questi costi ormai insostenibili. C’è chi propone l’aumento della quota di frequenza, chi altro, la soluzione speriamo di darla tra pochi giorni, la voglia di arrivarci insieme c’è. L’accordo è sul tavolo".

L’allarme era scattato appena prima di Natale, quando le piscine avevano minacciato la chiusura a causa del caro-bollette ormai diventato, come ricordato da Casadio, insostenibile. "Sappiamo che la coperta è corta per tutti. Ma con aumenti del 400 per cento diventa insostenibile. L’esborso per il gas è passato da 0,27 euro al metro cubo di gennaio, allo 0,53 fino a fine anno. Poi da gennaio le utenze saliranno a 1,63 euro a metro cubo. Per intenderci: se prima la bolletta era di 15mila euro al mese a impianto, oggi si superano i 60mila", aveva dichiarato Armando Ballotta di ‘Sogese’.

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