BIANCASTELLA
Cronaca

Tacciano le armi, parli la poesia delle madri

Migration

Biancastella

Antonino

Siamo a più di 70 giorni dall’inizio di una guerra che sfiora l’assurdo, coi carri armati di un paese che invade il suo vicino, come nelle campagne di conquista dei nostri ricordi scolastici e un popolo aggredito che è costretto a difendersi, incredulo e impari nella forza. Siamo testimoni della distruzione di intere città e di crimini di guerra che ci fanno dubitare della parola Umanità. "Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro" scriveva il poeta, e un altro: "Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo"; forse non rimane che la poesia per dare voce al dolore, per denunciare il vero volto della guerra che si accanisce sempre sui più deboli, perché non riusciamo ad esprimere, se non maledicendo i colpevoli, i sentimenti che proviamo davanti ad una madre che fugge col suo bambino, ma mentre fugge viene uccisa. E allora non ci resta che rivolgerci alle madri con dei versi che vengono dal cuore e dalla penna di una madre, per far tacere almeno oggi le armi e lasciare che risuoni la poesia: Non ci sono frontiere per gli uccelli I cieli sono sempre liberi per gli uccelliE lei ricordava il trionfo di vita allegro e sterminatodei forti girasoli in contrasto con l’azzurro del cieloE lei voleva essere lì per la semina,ladra ghiotta di quei semiE s’alzò in volo verso Est, la colomba, all’inizio della primavera Spesso, bianca, spariva nelle bufere della neve tardiva, ma continuava a volare Spesso vedeva fiori di luce sbocciare nel cielo della notte Non erano feste di paeseNon erano urla di gioia, ma pianti convulsi di bambiniAllora tremante nascondeva il capo tra le ali... Un giorno all’improvviso un boato... Sbattuta per terra tra fango e nevesi sporcò le ali di rosso:il sangue di un bambinopiccolo immobile dimenticato in un campo neroda cui nulla sarebbe nato... Si sentì a torto colpevole, testimone di un’atrocità... Spalancò le ali su quel corpicino ed, ingenua, rimase a scaldarlo per l’eternità. (Ucraina, Ritangela Tomasicchio 2022)

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro