"Tosca è una donna vera, tiene viva la fiamma"

Carmen Giannattasio da stasera al Comunale Nouveau nel capolavoro di Puccini diretto da Oksana Lyniv. In versione 2.0

"Tosca è una donna vera, tiene viva la fiamma"

"Tosca è una donna vera, tiene viva la fiamma"

Da Bologna al Giappone e ritorno. E poi anche in Germania, all’Internationale Maifestspiele di Wiesbaden. Continua il viaggio nel mondo di Tosca con la regia di che ha debuttato nell’estate 2023 al Comunale Nouveau. Partenze e ritorni anche per la direttrice musicale Oksana Lyniv, che ritrova l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale dopo l’inaugurazione di stagione con Manon Lescaut e il debutto personale al Metropolitan di New York con Turandot.

Filo rosso di questo è ovviamente Giacomo Puccini, nel centenario dalla morte del compositore, con una delle sue opere più amate sul palcoscenico bolognese da oggi alle 20 (repliche fino al 30 aprile) e il 16 e 17, dunque, all’Hessisches Staatstheater. Nell’allestimento del Nouveau, che nella recita del 30 aprile vedrà la direzione di Serhii Nesteruk, si rivede come protagonista anche il soprano Carmen Giannattasio nel ruolo della cantante Floria Tosca (Valentina Boi nella data del 27 aprile, per lei un debutto in città), il tenore Roberto Aronica nei panni del pittore Mario Cavaradossi e il baritono Gabriele Viviani nella veste di Scarpia. Completano la compagine vocale Christian Barone, Paolo Maria Orecchia, Paolo Antognetti e Nicolò Ceriani. Il coro è istruito da Gea Garatti Ansini, mentre quello delle voci bianche è preparato da Alhambra Superchi. Le scene sono ideate da Manuela Gasperoni, i costumi da Stefania Scaraggi e le luci da Daniele Naldi. Partner dello spettacolo è Illumia. Se il pubblico bolognese ha già avuto un assaggio dell’opera – che da Tokyo aveva girato il Giappone lo scorso novembre con Maria Guleghina e Maria José Siri nei panni di Tosca – ora Carmen Giannattasio anticipa che c’è da aspettarsi comunque qualche novità.

Quali?

"Sarà una versione 2.0. Abbiamo messo a punto cose non pronte l’estate scorsa e ci sarà un nuovo baritono nel cast, una voce bellissima, mentre con Aronica abbiamo un rapporto lavorativo ormai da 25 anni. C’è una bellissima sinergia e il tempo fa maturare le idee. I costumi, ad esempio, sono nuovi, meno basici, ed è stato fatto un lavoro più minuzioso. Con la regia abbiamo trovato dettagli che ci erano sfuggiti: ma questo è il bello dell’opera ed è possibile rinnovare un personaggio che ho interpretato oltre cinquanta volte".

Qual è la forza di Tosca?

"Continua a coinvolgere perché lei è vera, una donna forte, italiana, di carattere. Nel giro di pochi minuti riesce a passare dallo sconforto all’impeto di uccidere un uomo malvagio per salvare il suo amore. È un’opera intensa perché mantiene istinti primordiali, questo tiene la fiamma così viva".

Ha già incontrato la direttrice Lyniv?

"Abbiamo una bellissima connessione musicale, ci siamo intese al primo incontro. Lei è appena tornata da New York sono certa che troveremo insieme nuovi dettagli".

Che legame ha con la nostra città e il suo pubblico?

"I miei esordi sono stati proprio qui a Bologna con il Trovatore e il Simon Boccanegra. Nell’ultimo decennio la mia carriera mi ha portato molto all’estero, ma sono molto felice di ritrovare una città ancora più bella, affascinante organizzata, a parte questi lavori stradali (ride)… e trovare un taxi è davvero un’impresa".

Dove la porteranno i suoi prossimi impegni?

"Mi rivedrete a Bologna a breve, nella prossima stagione, anche se non posso ancora svelare nulla. Sempre con il Comunale porteremo Tosca in Germania, titolo di cui sarò protagonista anche in una nuova produzione di Francesco Micheli e Doriana Fuksas, per il Teatro dell’opera di Roma, a Caracalla. Mi aspetta poi il mio debutto in Aida, ma anche ne Il tabarro e la Fanciulla del West. Insomma, sarà un’state tutta all’insegna di nuovi spettacoli e sto studiando molto".

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