
Ultime scintille prima del voto: "Il Pd ha prenotato tutte le piazze"
Campagna elettorale incandescente quella che, ormai alle battute finali, porterà all’elezione in questo fine settimana del nuovo sindaco che succederà a Massimo Bosso. Due i fatti che, avvenuti in questi giorni, hanno fatto esplodere i rapporti tra le coalizioni. Il primo è stato il faccia a faccia lunedì sera in piazza del Popolo tra Matteo Ruggeri, candidato dal Pd locale assieme a quattro liste collegate, ed Enrico Pasquariello, candidato dal centrodestra unito e compatto, e che, per scelta degli organizzatori, ha escluso dal confronto Marco "Oddo" Odorici (Potere al Popolo) e Dario Braga, sostenuto dalla lista civica di Cevenini, assieme ad Azione, Europa Verde, I Girasoli e dai transfughi del Pd e della sinistra confluiti in centrosinistra per Casalecchio. Il secondo fatto è la prenotazione delle piazze tra giovedì e venerdì prossimo, per gli ultimi appelli al voto da parte dei candidati sindaco.
"Sono state prenotate tutte dal Pd e dalle liste a lui collegate. Saremo costretti ad andare in una struttura privata", commenta amaro il candidato civico Dario Braga. E il candidato di estrema sinistra Odorici aggiunge: "Sono basito ma, per la chiusura della campagna elettorale, andremo lo stesso in piazza Biagi. Se poi qualcuno ci dirà che l’aveva prenotata, vedremo lì il da farsi".
Non si spengono, intanto, le polemiche sul faccia a faccia tra Pasquariello e Ruggeri, filato liscio per un’ora e mezza senza colpi bassi da parte di alcuno dei due contendenti. La locandina che annunciava l’iniziativa recita: "Committente responsabile: Valerio Gualandi". Gualandi oggi è tesoriere provinciale del Pd. "Ma la piazza era stata prenotata da Fratelli d’Italia", si affretta a precisare Matteo Meogrossi, segretario provinciale del Pd. "L’incontro di lunedì sera tra il candidato Pd e il candidato della Lega – sottolinea Braga – lascia perplessi per il suo duplice scopo: da un lato tenta in modo goffo di accreditare l’elezione del sindaco di Casalecchio ad una battaglia tra destra e sinistra e, dall’altro, cerca con furbizia di escludere me, candidato civico, l’unico che ha fatto proposte importanti su urbanistica, scuola e università, ambiente". "L’8 e 9 giugno sarà uno scontro tra generazioni – sbotta Matteo Ruggeri - una battaglia tra tanti under 30 che si sono candidati con il Pd e tanti ex assessori e sindaci di Casalecchio che hanno scelto di mettersi con chi è stato sempre all’opposizione".
Nicodemo Mele