REDAZIONE BOLOGNA

Vendemmia, chicchi di ottimismo: "Produzione salita del 10 per cento"

I viticoltori dei Colli bolognesi: "L’andamento meteo, per il nostro settore, è andato benissimo"

I viticoltori dei Colli bolognesi: "L’andamento meteo, per il nostro settore, è andato benissimo"

I viticoltori dei Colli bolognesi: "L’andamento meteo, per il nostro settore, è andato benissimo"

La vendemmia? E’ partita benissimo. E’ presto per capire se la raccolta dell’uva appena iniziata sui Colli bolognesi sarà anche un’ottima annata. L’ottimismo prevale fra i viticoltori che dai primi dati relativi alla produzione tirano un sospiro di sollievo perché il tanto temuto calo della produzione qui non c’è stato. Anzi, sono parecchie le cantine che nelle varietà precoci hanno registrato un dato positivo, un abbondante più 10 per cento, e non tanto sul dato scarsissimo della vendemmia 2023, ma quanto su quella più generosa del 2022.

"I grappoli sono belli, nutriti, con acini sani e al giusto stato di maturazione" dice orgogliosa Lorena Montanari, titolare dell’azienda agricola La Collina, a Tiola di Castello di Serravalle, due ettari incastonati tra boschi e calanchi, con una rinomata produzione di frizzanti ma soprattutto spumanti metodo classico che riposano nelle grotte naturali scavate nell’arenaria già usate come rifugi antiaerei. "Per il Pignoletto è presto, a Ferragosto abbiamo iniziato con le basi spumante di Pinot Nero, Chardonnay e Riesling", dice affiancata dal marito Giorgio e dai figli Marco e Luca. Per il vitigno principe dei colli, il Grechetto gentile dal quale si ricava il Pignoletto, non è presto alla cantina Mulino Braglia di Monteveglio, con vigneti nella piana del Samoggia, con terreno ricco e ben drenato: "L’andamento meteo è stato ideale, con piogge tra primavera e inizio estate, poi la bella stagione e anche i temporali della settimana scorsa col sole a seguire hanno dato ottimi frutti. Quantità nella media. Per i rossi è presto ma per frizzanti e spumanti le condizioni sono ideali", commenta Paolo Casalini affiancato dal figlio Filippo, 27 anni, impegnati nella vendemmia fatta tutta a mano. Buone quantità e condizioni ottimali anche per Luca Visconti di Modrone, titolare della cantina Tizzano, sulla collina di Casalecchio, coi suoi 25 ettari di vigneto che ne fanno una delle maggiori sui Colli: "Buone rese, con un 10 per cento in più e soprattutto uva molto bella, si preannuncia una buona annata, sia per il Pignoletto che per i nostri rossi così apprezzati".

Mosto già in fermentazione anche alla cantina Gaggioli, sulle colline di Zola, per le basi spumanti e anche per l’uvaggio che è alla base del Bianco Bologna: "I grappoli sono ben nutriti, abbiamo iniziato con Riesling, Chardonnay e Sauvignon. Per il Pignoletto attendiamo ancora, ottime le ultime piogge e anche il calo delle temperature notturne che ci aiuta nel preservare i profumi", commenta Letizia Gaggioli. Sulla stessa linea d’onda il Alessandro Fedrizzi, esponente di spicco dei giovani produttori con cantina in Valsamoggia: "La vendemmia anticipata è ormai una regola, in particolare per i frizzanti e gli spumanti che vanno per la maggiore, e che si prospettano di ottima qualità".

Gabriele Mignardi