Bologna: violentata a 15 anni e filmata dal branco

Durante l’ultima Festa dell’Unità. La scena filmata coi telefonini. La ragazzina ha sporto denuncia ai carabinieri: indagati in sei

La giovane è stata costretta a compiere atti sessuali ed è stata ripresa col telefonino dal branco (archivio)

La giovane è stata costretta a compiere atti sessuali ed è stata ripresa col telefonino dal branco (archivio)

Bologna, 7 aprile 2023 – Costretta ad atti sessuali, mentre il branco la incitava e la riprendeva con il telefonino. Una storia terribile, dove le esperienze e le paure dell’adolescenza si mischiano con la violenza e lo scherno.

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Ci sono voluti mesi ai carabinieri della stazione Corticella, coordinati dalla pm Francesca Rago, per ricostruire quanto accaduto nella zona delle giostre al Parco Nord, l’ultima sera della Festa dell’Unità, lo scorso 18 settembre.

E c’è voluta grande professionalità ed empatia, da parte dei militari dell’Arma, per aiutare la ragazzina, appena 15 anni, ad aprirsi e raccontare quello che aveva subìto. E poi ci sono voluti accertamenti ed indagini tecniche, per identificare gli autori della violenza, cinque minorenni, tra cui alcune ragazzine, e un maggiorenne.

I fatti. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, a cui la vittima si è rivolta, tutto sarebbe avvenuto a tarda sera nella zona dei giochi, all’interno dell’area del Parco Nord occupata, in quei giorni, dalla Festa dell’Unità.

La ragazzina sarebbe stata avvicinata, non è chiaro con che pretesto, dal gruppo di coetanei, in un contesto inizialmente ‘amichevole’, per trascorrere la serata insieme. La situazione è degenerata però nel corso della notte, quando il gruppo si è ritrovato in una zona appartata ed è iniziata quella che si potrebbe definire la deriva contemporanea del ‘gioco della bottiglia’.

Un contesto in cui, stando a quanto trapela nella discrezione degli inquirenti, la ragazzina sarebbe stata spinta a compiere atti sessuali con uno degli adolescenti del gruppo. Mentre gli altri, intorno, la incitavano. E quella intimità violata è stata ovviamente ripresa dagli altri presenti, che non contenti dell’umiliazione inferta alla quindicenne, avrebbero anche ripreso tutto con il telefonino.

Una nottata che ha lasciato un segno profondo nella ragazzina, provata anche dalla paura che quelle immagini potessero essere diffuse oltre i limiti di quel gruppo di persone che aveva preso parte alla violenza.

Un’angoscia incontenibile, che ha spinto l’adolescente a sfogarsi e chiedere aiuto, denunciando quanto accaduto ai carabinieri. La vittima è stata ascoltata in audizione protetta dai militari dell’Arma, che nei mesi hanno ricostruito i protagonisti di quella nottata, definendo i contorni di quella che, a tutti gli effetti, è stata inquadrata come una violenza sessuale di gruppo. Una brutta faccenda di cui sono state informate la Procura dei minori e quella ordinaria, per valutare la posizione dell’unico maggiorenne coinvolto.

Al termine degli accertamenti, con i militari dell’Arma che hanno raccolto tutti gli elementi necessari, i cinque minorenni sono stati denunciati per violenza sessuale, mentre per il maggiorenne, su richiesta della Procura, il gip ha disposto un divieto di avvicinamento nei confronti della vittima.

Una misura che non è stata però ancora applicata: quando i militari sono arrivati a casa dell’indagato per notificarla, lui si era già reso irreperibile, essendosi trasferitosi all’estero.

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