Violentata sul bus a Bologna, l’autista la soccorre e fa arrestare l’aggressore

La ragazza è stata assalita e palpeggiata in pieno giorno a bordo dell’11B I carabinieri, contattati da Tper, sono riusciti a bloccare il molestatore

Bologna, 17 aprile 2023 – Aggredita e abusata, in pieno giorno, a bordo del bus, mentre tornava a casa. L’ennesima violenza sessuale, ai danni di una ragazza appena maggiorenne, è avvenuta alla luce del sole, nel via vai di passeggeri a bordo del 11B. E solo grazie alla preparazione dell’autista del mezzo Tper, il bruto è stato fermato e arrestato subito dai carabinieri.

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Erano circa le 14 di sabato quando i militari dell’Arma sono saliti a bordo del mezzo, che intanto era arrivato in zona Foscherara, e hanno bloccato l’uomo, un senza fissa dimora di mezz’età. Una volta accertato, con l’aiuto del conducente del bus e delle immagini della videosorveglianza Tper, quanto avvenuto, l’uomo è stato arrestato per violenza sessuale e portato alla Dozza. Fondamentale l’atteggiamento tenuto dal dipendente Tper, che con discrezione è riuscito a gestire tutta la delicata situazione, salvando così la ragazza ed evitando che l’uomo potesse fuggire e ripetere, su qualche altra malcapitata, le sue azioni.

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La giovane era a bordo del mezzo, quando l’uomo le si è avvicinato e ha iniziato a toccarla nelle parti intime. Lei ha tentato di allontanarsi, di difendersi. Ma lui, incurante, ha proseguito, con violenza, a palpeggiarla. Solo dopo un po’ la giovane è riuscita a divincolarsi e si è avvicinata al conducente, sconvolta e in lacrime. Ha chiesto all’autista di aiutarla, ha raccontato quello che aveva appena subito. E l’uomo ha subito capito la situazione. Senza dare nell’occhio, ha contattato la centrale della Tper, spiegando cosa stava accadendo. L’operatore ha a sua volta chiamato il 112, spiegando ai carabinieri dove si trovava il bus e chi c’era a bordo. I militari dell’Arma in un attimo hanno raggiunto il mezzo pubblico, che intanto era arrivato in zona di via della Foscherara. Per evitare che il molestatore scappasse una volta fermato il bus, l’autista ha mantenuto le porte chiuse, fino all’arrivo della pattuglia. Che, una volta sul mezzo, ha subito individuato l’aggressore, stringendogli le manette ai polsi.

"Sia la ragazza che l’autista hanno agito nel migliore dei modi – spiegano da Tper –: in simili situazioni è infatti fondamentale che le vittime chiedano aiuto al conducente, formato per gestire simili emergenze". Sugli autobus Tper, proprio per promuovere questa prassi e garantire la sicurezza dei passeggeri, sono presenti cartelli anche in inglese, con suggerimenti e informazioni.

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