
VisitAr, tra musica e cultura. Una app per scoprire Bologna
Statue che raccontano la propria storia ed edifici che mutano il loro aspetto. Sono solo alcune delle premesse che raccontano ‘VisitAr Bologna’, la nuova applicazione implementata dalla Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune, in collaborazione con Tim Enterprise. La app permetterà di scoprire i luoghi di Guglielmo Marconi e Bologna Città della musica. Come spiega Rosa Grimaldi, delegata all’innovazione di Bologna e Città metropolitana: "Abbiamo a che fare con una città ricchissima di arte e cultura. È necessario coniugare questo patrimonio con strumenti digitali in grado di farlo apprezzare al meglio. Rendere arte e cultura più fruibili a tutti è una missione di questa amministrazione e con VisitAr ci stiamo riuscendo".
Il percorso di Bologna città della Musica parte da San Petronio, passando per il Museo della Musica fino all’Archiginnasio, in una Bologna che risuona sempre. La città di Marconi affronta invece il legame tra l’inventore e la città, attraverso alcune prospettive tematiche come la vita personale e il rapporto con il mondo globale. L’app illustra circa cento punti di interesse tra musei, palazzi gentilizi, luoghi di cultura e musica che sono geolocalizzati e mostrati su mappa. Questi punti d’interesse sono valorizzati da contenuti testuali, audio, video, animazioni e modelli 3D in realtà aumentata, che rendono l’esperienza più coinvolgente ed accattivante. "La fruizione di contenuti attraverso nuove applicazioni multimediali coincide anche con le esigenze delle generazioni più giovani", spiega Susanna Jean, responsabile Marketing Offerta 5G, Verticals & IoT di Tim Enterprise. Gli itinerari nel centro storico offrono inoltre un’esperienza videoludica: i visitatori che completano tutte le tappe dei percorsi ottengono la possibilità di accedere ai contenuti dell’app in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo senza la necessità di trovarsi nel punto d’interesse. VisitAr Bologna è stata sviluppata in ottica di accessibilità a favore delle disabilità visive e uditive: sono infatti previste scelte cromatiche che rispettano lo standard Wcag Aaa e impostazioni di formattazione dei testi per i contenuti audio.