ALBERTO BIONDI
Cultura e spettacoli

Turrita d’argento a sorpresa a Cesare Cremonini: “Non me l’aspettavo”. E si commuove

L'occasione è la conferenza stampa dedicata ai portici di San Luca a Bologna, per la seconda edizione del festival omonimo, segnata da un progetto firmato proprio dall'ex cantante dei Lùnapop

Bologna, 30 maggio 2024 – “È un onore immenso e inaspettato, mi commuovo quando penso a Bologna perché per me è molto più che una città. È l’unico luogo al mondo che riesce a tenere insieme il nostro passato e tutte le nostre speranze. Ed è il motivo per cui la amo”, dice, non riuscendo a trattenere l’emozione, Cesare Cremonini alla consegna a sorpresa oggi a palazzo, in Cappella Franese, da parte del sindaco Matteo Lepore, della Turrita d’argento. L'occasione è la conferenza stampa dedicata ai portici di San Luca, per la seconda edizione del festival omonimo, segnata da un progetto firmato proprio dall'ex cantante dei Lùnapop. "Di solito sono io a fare gli scherzi, non me l'aspettavo", risponde dal palco Cremonini, molto emozionato. 

“Bologna città della musica non può che non riconoscere i propri artisti, artisti come Cesare Cremonini, che per la città ha scritto canzoni, lanciato iniziative e per certi versi cambiato la storia della musica del nostro paese. Questa Turrita d’argento premia sicuramente la tua carriera ma vuole essere anche un augurio per le cose che farai. L’attaccamento per Bologna che dimostri ogni giorno va premiato”, dice il sindaco Matteo Lepore mentre consegna il riconoscimento all’artista bolognese doc.

Turrita d'argento a sorpresa a Cesare Cremonini, il cantautore molto emozionato fra il sindaco Lepore e Elena di Gioia, delegata alla cultura del comune di Bologna (photo credit Erika Serio)
Turrita d'argento a sorpresa a Cesare Cremonini, il cantautore molto emozionato fra il sindaco Lepore e Elena di Gioia, delegata alla cultura del comune di Bologna (photo credit Erika Serio)
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"Ogni giorno che passa e che passo nella mia città, Bologna, ne sono più profondamente innamorato. Non solo perché il tempo passa e la maturità della vita ti riporta nel terra dove vuoi svegliarti ogni giorno". Così l’artista. Emozionato per la sorpresa, all'inizio della conferenza stampa per lanciare il Bologna Portici Festival con le luci speciali dal 5 al 9 giugno, dal tramonto all'alba, aggiunge Cremonini: "Mi commuovo sulla mia città, è una cosa che un artista non dovrebbe fare, soprattutto quando si prende un premio. Per me Bologna è molto più di una città, è un luogo unico nel mondo...", aggiunge il cantautore, prima di emozionarsi di nuovo. Ma "l'abbiamo fatto apposta" per emozionare, sorride Lepore a proposito della consegna della Turrita.

Un amore lungo oltre 40 anni

Cesare Cremonini nasce a Bologna il 27 marzo 1980. La passione per la musica lo accompagna già dalla più tenera età: a sei anni prende la sua prima lezione di pianoforte, nella sala musica dell'istituto Sacro Cuore di Gesù, a dieci anni il primo saggio. Scrive la sua prima canzone, ‘Vorrei’, nel corso dell’estate del 1995, mentre è in vacanza a Maratea. L’anno dopo fonda il suo primo gruppo musicale, ‘I Senza Filtro’. Il salto tra i professionisti arriva nel 1997, quando scrive il primo album ‘...Squèrez?’, cambiando il nome della band da ‘I Senza Filtro’ in ‘Lùnapop’. L’anno dopo scrive ‘50 Special’, pubblicata nel 1999 - esattamente 25 anni fa – diventa brano iconico per una intera generazione, che raggiungerà la vetta della classifica dei singoli e che a 25 anni di distanza continua a sprigionare tutta la sua energia.

A novembre dello stesso anno, esce l’album ‘...Squèrez?’, che venderà oltre 1.600.000 copie nel primo anno. È l'album più venduto di sempre per una band italiana. Nel 2000 Cesare Cremonini vince insieme ai Lùnapop il Festivalbar con ‘Qualcosa di grande’. Con ‘Bagus’ nel 2002 pubblica il suo primo album da solista e nel 2005 bissa con l’album ‘Maggese’, registrato e mixato tra gli altri anche nelle leggendarie sale degli Abbey Road Studios dei Beatles e agli Olympic Studios di Londra.

Le attestazioni d’amore di Cremonini per Bologna sono continue, nelle sue interviste, sui social, allo stadio, nelle sue canzoni, durante i concerti. Ha suscitato grande emozione il suo omaggio ai Portici bolognesi al Festival di Sanremo 2022, proiettati come scenografia sul palco nel corso della sua esibizione come ospite. Un amore fatto di dichiarazioni e di tanti gesti concreti. Nel 2023 regala alla città di Bologna un progetto unico e suggestivo: l’illuminazione del Portico di San Luca, un'installazione di light design con un successo di pubblico straordinario. Progetto che vedrà quest’anno una nuova realizzazione, arricchito di un video-mapping alla Curva delle Orfanelle, all’interno del cartellone 'Bologna Portici Festival 2024'. E, ancora nel 2023, è il primo artista, insieme a Gianni Morandi, ad essere testimonial della raccolta fondi per la messa in sicurezza ed il restauro di uno dei simboli della città: la Torre Garisenda.