Bolognina, 100mila euro per le attività commerciali della zona

Finanziati 47 progetti che mirano a migliorare la sicurezza e il tessuto economico-sociale del territorio. Grande partecipazione al bando che ha interessato il Navile

Bologna, 4 marzo 2024 - Centomila euro per le attività commerciali della Bolognina, che è un luogo in cui investire per migliorare il suo tessuto economico sociale e il volto territoriale. Grande partecipazione al bando che ha interessato il Navile, che vede come vincitori 47 progetti dedicati alle attività di commercio, artigianato e servizi nella zona, che come obiettivo hanno quello di contribuire a rendere la Bolognina un luogo in cui abitare e lavorare in sicurezza.

“Quello che i commercianti, le associazioni di categoria e l’amministrazione abbiamo fatto è stato creare un senso di collaborazione che faccia fare un passo in avanti agli esercenti per il bene del territorio - commenta la presidente del Quartiere Navile, Federica Mazzoni -. Per la cura della Bolognina non c’è una sola cosa da fare: è mettendosi insieme, collaborando e capendo gli interessi specifici di chi ci vive e di chi ci lavora, che si crea un cambiamento”. 

La conferenza stampa per illustrare il bando per gli aiuti alle attività commerciali in Bolognina (foto Schicchi)
La conferenza stampa per illustrare il bando per gli aiuti alle attività commerciali in Bolognina (foto Schicchi)

Quali sono i progetti

Dei 47 progetti vincitori, 26 sono esercizi di vicinato e 7 i pubblici esercizi. In merito all’attività di servizio, le iniziative sono 11, mentre 3 sono quelle legate ad attività laboratoriali o artigianali. Tra gli obiettivi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la miglioria dell’illuminazione, impianti di videosorveglianza, pulizia dei muri e consegne a domicilio. “Il bando va nella direzione che avevamo chiesto all’amministrazione - afferma Giancarlo Tonelli, direttore generale Confcommercio Ascom -, cioè dare un segnale vero e forte nei confronti delle attività di vicinato e commerciali, in una zona come la Bolognina, che attraversa anche momenti di difficoltà. È una soluzione positiva anche per il domani, quando inizierà il cantiere del tram. Sarebbe bello estendere il piano anche ad altre zone della città”. Anche perché, “se non ci sono le piccole attività commerciali, il territorio è insicuro - spiega Loreno Rossi, direttore di Confesercenti -. Le luci accese e le attività aperte sono la pre condizione per costruire sicurezza e servizi. È un mano importante per i commercianti che vogliono rimanere in attività, in una zona che ha delle problematiche, ma può diventare anche interessante: un domani si può scommettere sulla sua crescita”. Un piano elaborato, che sarebbe bello estendere anche “nelle zone dove passerà il tram e in quelle impattate dalla Garisenda, come via San Vitale e via Zamboni”. 

Quali sono le tempistiche 

Entro il 30 agosto si potranno realizzare i progetti, di alta qualità, che “danno senso di voler stare nel territorio, garantendo servizi migliori anche alla cura della comunità - conclude Mazzoni -. Un territorio curato con le attività commerciali con l’idea di riprendersi gli spazi pubblici dandoli alle persone ha a che fare con i fenomeni di microcriminalità con cui quotidianamente siamo a contatto”. Grande soddisfazione anche per Luisa Guidone, assessora al commercio. “Il bando era rivolto ai servizi commerciali con una funzione esplicita di prossimità - termina -. Abbiamo finanziato progetti interessati che hanno una vocazione di impatto sullo spazio pubblico, dalla sicurezza all’accessibilità”.   

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