NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Sangue in via Pallavicini. Accoltella l’amico alla gola per un debito: arrestato

L’aggressore fermato per tentato omicidio, la vittima in prognosi riservata. La polizia lo ha rintracciato mentre tentava di scappare in via Due Madonne.

Sangue in via Pallavicini. Accoltella l’amico alla gola per un debito: arrestato

Sangue in via Pallavicini. Accoltella l’amico alla gola per un debito: arrestato

A terra, si teneva le mani alla gola. Intorno, una chiazza di sangue che si allargava. Non è morto per un miracolo, concretizzato nell’intervento tempestivo di un’operatrice della struttura, un marocchino di 59 anni, accoltellato mercoledì sera nella sua stanza della struttura per migranti Rostom di via Pallavicini. L’aggressore, un ventisettenne tunisino, che all’arrivo della donna era fuggito uscendo dalla finestra della camera, è stato rintracciato poco dopo dalla polizia in via Due Madonne, mentre tentava di allontanarsi. Anche lui è ospite di una struttura della stessa strada, Casa Willy. Adesso è alla Dozza, in stato di fermo per tentato omicidio.

Tutto è iniziato intorno alle 20, quando la vittima, rientrando nella sua camera assieme a un altro ospite della struttura, ha sorpreso il ventisettenne che tentava di aprire il suo armadietto personale. Ha provato a fermarlo, ma il ragazzo, per riuscire a scappare, gli ha sferrato una coltellata al collo. In quel trambusto, una delle operatrici della struttura è arrivata nella stanza, per capire cosa stesse accadendo. E ha visto il marocchino a terra, coperto di sangue, e il tunisino che fuggiva. La donna ha immediatamente chiamato il 118: i sanitari, arrivati in pochi minuti, hanno trasportato d’urgenza, in codice di massima gravità, il cinquantanovenne al Maggiore, dove è stato operato. Adesso si trova ricoverato al reparto di Rianimazione, in prognosi riservata.

Contemporaneamente, in via Pallavicini sono arrivate più pattuglie della polizia, tra Volanti, commissariato Bolognina Pontevecchio, Squadra mobile e Scientifica. I poliziotti si sono messi alla ricerca dell’aggressore, ricostruendo i motivi della violenza. Ed è così emerso che il giorno precedente il ferimento, il giovane aveva accusato il più anziano di avergli sottratto 300 euro, chiedendone la restituzione. Ne era nata una lite, finita senza gravi conseguenze. La sera di mercoledì, però, il ventisettenne aveva deciso di andare a riprendersi il suo denaro, introducendosi nella stanza del cinquantanovenne per rubare i soldi. Sorpreso a farlo, aveva reagito accoltellando l’altro.

La fuga del ventisettenne è durata poco: i poliziotti, geolocalizzando il suo cellulare, lo hanno rintracciato in via Due Madonne, dove è stato fermato e portato negli uffici di via degli Agresti. Al termine degli accertamenti, il tunisino, incensurato e irregolare in Italia, è stato sottoposto a fermo per tentato omicidio e accompagnato alla Dozza, in attesa della convalida.

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