FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Economia

La Perla Manufacturing in amministrazione straordinaria, Urso: “Un passo importante per la tutela del lavoro”

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy: “Individuare una soluzione industriale per salvaguardare la produzione che possa disporre anche della titolarità del marchio”

Bologna, 11 maggio 2024 - “Dopo settimane di attesa, oggi finalmente si sblocca la vertenza del Gruppo La Perla. Il Tribunale di Bologna si esprime in favore dell'amministrazione straordinaria dando finalmente avvio alla possibilità di rilancio di una realtà manifatturiera unica ed espressione più alta del Made in Italy grazie alle competenze delle lavoratrici e dai lavoratori”. A dare l’annuncio di ciò che tutti, perline in primis, aspettavano sono Stefania Pisani della Filctem Cgil Bologna e Mariangela Occhiali della Uiltec Emilia Romagna che seguono questa vicenda da anni.

La Perla, presidio delle lavoratrici (foto Schicchi)
La Perla, presidio delle lavoratrici (foto Schicchi)

"Consideriamo l'amministrazione straordinaria de La Perla Manufactoring un primo e importante passo avanti per evitare il depauperamento del valore del Gruppo Perla e del suo know how di cui sono depositarie le maestranze – commentano Pisani e Occhiali -. Adesso, il passaggio successivo, sarà convogliare in amministrazione straordinaria anche La Perla Management e La Perla Italia. Adesso è fondamentale essere convocate presso il Ministero del Made in Italy assieme a tutte le procedure aperte”. Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “Con l'apertura dell'amministrazione straordinaria La Perla, determinata dal provvedimento del Tribunale di Bologna, si segna un passo importante nel garantire la stabilità e la continuità delle attività dell'azienda, nonché la tutela dei posti di lavoro”.  Tutti i soggetti interessati, prosegue il ministro, “dovranno ora muoversi in coordinamento per garantire la continuità del Gruppo, con la consapevolezza della complessità che caratterizza questa procedura e della necessità di individuare una soluzione industriale a breve per salvaguardare la produzione che possa disporre anche della titolarità del marchio”. Il Mimit continuerà a “monitorare da vicino la situazione e ad adottare con urgenza tutte le misure necessarie per assicurare il rilancio dell’azienda e la tutela delle sue lavoratrici”.