La Perla Italia, futuro cercasi: aperta la liquidazione giudiziale

Il provvedimento per il ramo d’azienda dei negozi bolognesi, che conta 25 dipendenti

La protesta in piazza organizzata a marzo

La protesta in piazza organizzata a marzo

Bologna, 11 aprile 2024 – Un altro capitolo si aggiunte alla tribolata storia di uno dei marchi più prestigiosi del Made in Italy. Il tribunale civile cittadino, infatti, con una sentenza, ha dichiarato l’apertura della liquidazione giudiziale di La Perla Italia srl, l’azienda dei negozi del gruppo bolognese di lingerie La Perla, che conta circa 25 dipendenti. Giudice delegato è stata nominata la giudice Antonella Rimondini, curatore Matteo Rossi.

La liquidazione giudiziale, l’istituto che col nuovo codice della crisi ha sostituito il fallimento, era già stata dichiarata a gennaio per La Perla Global Management Uk, la società di diritto inglese (in liquidazione anche a Londra) proprietaria del marchio e di tutti gli asset del gruppo. Intanto si attende la decisione del giudice sull’apertura della liquidazione giudiziale o della procedura di amministrazione straordinaria di La Perla Manufacturing, la società produttrice con sede a Bologna dichiarata insolvente a febbraio.

Soltanto un mese fa era arrivata una boccata d’ossigeno per buona parte delle lavoratrici del marchio di lingerie di lusso. Alle 220 sarte dei reparti di produzione La Perla Manufactoring srl, posta in stato di insolvenza e in attesa dell’amministrazione straordinaria, intorno alla metà di marzo è stata riconosciuta la cigs per un anno a partire dal primo febbraio scorso. Le lavoratrici, prive di qualsiasi forma di retribuzione dall’ottobre scorso (stessa sorte per le dipendenti dell’altro ramo d’azienda, La Perla Mangement) attendono i pagamenti da parte dell’Inps.

Una vertenza complicatissima, che dalla nascita del marchio datata 1954, creato in un piccolo laboratorio dalla bustaia Ada Masotti, ha scalato i mercati mondiali puntando sempre sulla qualità del prodotto oltre che sul lusso. Nel 2007, con la cessione totale delle azioni della famiglia Masotti, comincia il declino e il passaggio da un fondo all’altro. Senza riuscire a ridare quell’allure chic che era il tratto inconfondibile delle mani artigiane.

Ora l’ulteriore passo: con l’apertura della liquidazione giudiziale per La Perla Italia e la definizione degli ’status’per i vari rami del gruppo, si spera sia possibile un futuro, per le lavoratrici e per il marchio, magari grazie ad un imprenditore serio, che sappia gestire le sfide della globalizzazione senza rincorrerne le speculazioni.

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