CHIARA CARAVELLI
Cronaca

La Perla, un passo avanti . Cassa integrazione vicina per le dipendenti: "Si salvi l’eccellenza"

Via alle procedure per l’apertura dell’ammortizzatore sociale. Il tribunale convoca gli inglesi: a breve udienza tra tutti gli attori. L’assessore Colla: "Fatto positivo, bisogna rendere il marchio esigibile". .

La Perla, un passo avanti . Cassa integrazione vicina per le dipendenti: "Si salvi l’eccellenza"

La Perla, un passo avanti . Cassa integrazione vicina per le dipendenti: "Si salvi l’eccellenza"

Si avvicina la cassa integrazione per le lavoratrici de La Perla. Ieri al Mimit si è tenuto il tavolo di crisi richiesto dai sindacati a fine novembre scorso. I curatori di La Perla Uk, società di diritto britannico in liquidazione giudiziale in Italia e in liquidazione a Londra, presenteranno al giudice la richiesta di autorizzazione per l’apertura della cassa: l’ammortizzatore individuato è la cassa per cessazione di attività. Più difficile sarà individuare lo strumento per La Perla Manufacturing, per la quale due settimane fa è stato aperto il periodo di osservazione, ma non si esclude l’emanazione di un decreto per garantire l’ammortizzatore. Anche qui, i commissari hanno già inviato la richiesta. Dopo l’autorizzazione del tribunale per sbloccare gli ammortizzatori sociali dovrà tenersi l’esame congiunto con i sindacati, per ciascuna delle due aziende. Poi la palla passerà al Mimit. "È urgente – afferma Sergio Lo Giudice, capo di Gabinetto del sindaco – attivare la cassa integrazione per le lavoratrici. Siamo ottimisti sul fatto che si possa concretizzare al più presto".

E se per gli ammortizzatori si gioisce, i rapporti tra il tribunale italiano e i liquidatori inglesi, invece, frenano l’entusiasmo. "Il ministero ritiene un’ulteriore complicazione per le relazioni con i liquidatori inglesi l’attivazione delle procedure processuali da parte del tribunale di Bologna – così le sindacaliste Stefania Pisani, Ficltem-Cgil, e Mariangela Occhiali, Uiltec-Uil –. Condividiamo le valutazioni di complessità e di aspetto inedito della vertenza La Perla, ma non riteniamo che il mancato rapporto con i liquidatori inglesi sia afferibile alle procedure giudiziali attivate. Se i liquidatori continuassero a tenere posizioni di non confronto, serve una pressione diplomatica".

Intanto è stata confermata ieri la convocazione a breve di un’udienza a Bologna "finalizzata a mettere assieme tutti gli attori, italiani e inglesi, di questa complicata vertenza".

È intervenuto anche il deputato Pd, Andrea De Maria. "Si mettano in atto le iniziative per salvare i posti di lavoro". Soddisfatto anche l’assessore Vincenzo Colla. "Un fatto molto positivo, assieme all’impegno di far partire il dialogo tra le due procedure. In questo incontro l’obiettivo sarà quello di raggiungere un accordo al fine di rendere esigibile il marchio".

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