"Sono nata orgogliosamente in Bolognina e ho scelto di rimanerci. E’ stata una campagna elettorale entusiasmante ed è tempo di lanciare la città dei ‘10 minuti’". Dal Navile a Palazzo d’Accursio, la consigliera e segretaria di quartiere dem Giulia Bernagozzi spera nel grande salto, lei che le periferie le conosce benissimo. "Dobbiamo collegare non soltanto il centro alla periferia, ma tutte le periferie tra di loro – spiega Bernagozzi, figlia di Paolo che fu assessore con Imbeni –. Bisogna poter raggiungere un parco o un teatro in pochissimo tempo, tutti i cittadini devono avere le stesse possibilità di muoversi".
Servono maggiori investimenti sulla mobilità sostenibile?
"Servono semplicemente maggiori collegamenti. Tra periferie, dalle iniziative culturali in giù, c’è tantissimo che si può mettere meglio in rete".
Il Navile peraltro è interessato da diverse infrastratture in fieri, dal tram al Passante. E c’è anche l’aeroporto.
"Con il presidente Ara abbiamo fatto un grande lavoro in questi anni, bisogna sempre allargare gli orizzonti. Mi è molto caro il tema aeroportuale, conosco bene l’area di via Zanardi e in generale il problema del rumore va affrontato definitivamente. Il Comune deve farsi promotore di iniziative con Enac ed Enav, soprattutto per gli orari dei sorvoli. Il tram invece è un investimento importante, collegheremo il quartiere a Castel Maggiore".
Poi c’è la sanità.
"Il tema della terza età è cruciale, bisogna ripensare le Cra così come sono, serve una riforma".
Si è parlato poco di donne in campagna elettorale?
"Se n’è parlato, forse non a sufficienza. Bisogna essere concreti, investiamo il soldi del Pnrr sull’imprenditoria femminile, per esempio. Lepore ha ottime idee: una città a misura di donne è una città a misura di tutti".
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