Lo spettro di una ‘brutta stagione’ era comparso la sera del 24 novembre 2014, quasi sette anni fa ormai, quando per la vittoria, la prima, di Stefano Bonaccini in Regione andò a votare soltanto il 37,7%, un crollo epocale per la partecipazione in Emilia-Romagna. Si veniva dall’inchiesta su scontrini e rimborsi non dovuti per i consiglieri regionali di viale Aldo Moro, certo, ma il dato preoccupò non poco la comunità politica emiliano-romagnola. Oltre cinque anni dopo, il 2 febbraio del 2020, è andata un pochino meglio: alla rielezione di Bonaccini ha partecipato il 67,68% degli aventi diritto, il dato delle Regionali dell’anno scorso farebbe ben sperare anche per l’affluenza ai seggi di oggi e domani.
pa. ros.
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